Cagliari, esplode la polemica sui tumori ovarici: “Dati fuorvianti dell’Aou sulle guarigioni che creano solo illusioni”

L’Aou assicura: guarigioni dei tumori all’ovaio nell’80 per cento dei casi. Durissima la replica delle malate cagliaritane: “Percentuali non verificate e fuorvianti, ci dissociamo totalmente: i veri numeri sono ben altri, non si devono creare false aspettative”


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Cagliari, esplode la polemica sui tumori ovarici: “Dati fuorvianti dell’Aou sulle guarigioni che creano solo illusioni”. E’ la durissima risposta delle pazienti malate di tumore all’ovaio, che contestano apertamente questi numeri e queste affermazioni diffuse ieri dall’Aou di Cagliari e pubblicate nel sito ufficiale dell’azienda: “Al Policlinico Duilio Casula, grazie alle tecniche e all’approccio multidisciplinare ad alta specializzazione, l’intervento permette un debulking ottimale (malattia residua zero) in circa l’80% dei casi.
Particolarmente impegnativo è il trattamento di elezione dei tumori ovarici avanzati che consiste in una chirurgia radicale con l’intento di asportare tutta la neoplasia macroscopicamente visibile seguito da trattamento chemioterapico”.
Sembrerebbe un vero e proprio miracolo della medicina, ma l’associazione “Mai più sole contro il tumore” replica duramente in una nota diffusa oggi: “Nel rispetto delle pazienti con tumore ovarico e nel rispetto dei passi in avanti che la scienza ha fatto, in qualità di associazione contro il tumore, Mai più sole si dissocia totalmente dall’articolo nel quale vengono indicate percentuali non certificate sull’esito delle cure e la guarigione dal tumore ovarico. I dati effettivi possono essere verificati sul sito dell’Agenas. Questo articolo è fuorviante e crea illusioni e false aspettative nei confronti delle pazienti affette da tale neoplasia, pazienti che abbiamo l’obbligo e il dovere di tutelare, pazienti che credono in noi e nel nostro progetto”, dicono le malate. Mentre sul sito dell’Aou si festeggiava il record di guarigioni, le malate hanno un’altra verità.

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