Addio ad Antonio Spissu, uno dei re tra i baristi di quel rione cagliaritano di San Benedetto dove, chi ha più di quarant’anni, conosce più o meno tutti. I suoi cappuccini e marocchini preparati ogni mattina al Caffè XXIII di piazza Giovanni hanno addolcito i risvegli di tantissimi cagliaritani. Dietro quel bancone, pronto a servire anche paste e pizzette sfoglia, insieme a Marco Frongia, c’era stato lui sin quasi dagli esordi. Mancava da ottobre Antonio Spissu, per tutti Tonio, 58 anni. Una serie di mali l’avevano costretto a combattere l’ennesima battaglia lontano dal suo amato bar. Qualche giorno fa il suo cuore ha cessato di battere all’improvviso: un infarto, molto probabilmente collegato alla malattia, l’ha portato via per sempre. Molto legato al rione di Mulinu Becciu, come i suoi genitori e fratelli, è proprio lì, nella parrocchia della Madonna della Strada, che sono stati celebrati i funerali, sabato scorso.
Cagliari perde quindi un altro ristoratore molto noto, stroncato da un brutto male ad appena 58 anni.











