C’è chi prova a vedere il bicchiere mezzo pieno, ma deve fare uno sforzo pari all’indossare occhiali molto spessi e chi vede direttamente il bicchiere mezzo vuoto. Il mercato provvisorio di piazza Nazzari a Cagliari non è ancora stato concluso ma riceve più fischi che applausi. È lì che, da gennaio 2024, dovranno andare i 200 boxisti del mercato cagliaritano di San Benedetto. La strada è quella tracciata dal Comune, una sorta di cronoprogramma al momento ancora di massima. I dubbi ci sono, e i venditori si sono spaccati: una fronda è andata con Confesercenti, radio mercato parla di almeno trenta venditori che non si riconoscono nell’attuale comitato. E sono proprio loro i più preoccupati. Uno dei membri del gruppo che dialoga costantemente con il Comune è Massimo Ruggiu: “I lavori vanno fatti, e su questo io e i colleghi siamo d’accordo. Abbiamo però chiesto alcune garanzie al Comune. In piazza Nazzari non possiamo perdere la parte di clienti rappresentata dai turisti, che è chiaro che hanno interesse a visitare il mercato storico e non quello nuovo e temporaneo. Il Comune deve mantenere la promessa di una campagna di comunicazione e di promozione della struttura di piazza Nazzari. E abbiamo anche chiesto celle frigo per il pesce e gli altri prodotti e la possibilità di far andare via l’acqua che utilizziamo ogni giorno in uno scolo direttamente nel bancone”. Dall’amministrazione si attendono, quindi, atti concreti e non solo promesse: “Chi ha firmato un foglio e ha inserito alcuni dati, fatto girare dall’amministrazione comunale due mesi fa, rientra nella lista di chi non dovrà avere costi per il trasferimento. Chi non l’ha firmato e riconsegnato rischia di dover pagare di tasca propria”.
E, se Ruggiu è possibilista, molto meno lo è Diego Strazzera: “Hanno promesso l’apertura dei parcheggi sotterranei ma a oggi sono ancora tutti chiusi. Le nostre concessioni, poi, sono state rinnovate solo per tre anni e no per dieci come è successo negli altri mercati civici di Cagliari”, spiega Strazzera. “un problema grosso è quello del costo dell’aria condizionata. Qui a San Benedetto abbiamo un sistema centralizzato, nei box ognuno avrà il suo split e, visto che i costi saranno singoli, in estate nessuno accenderà l’aria e ci saranno brutti odori e puzza. Il Comune, sinora, ci ha detto molto poco e noi siamo stati chiari: senza un progetto chiaro e varie garanzie non ci sposteremo da qui. Ed è vero, infine, che, per quanto riguarda i vacanzieri, un conto è il mercato attuale da visitare, un altro la piazza Nazzari”.










