Nella notte tra venerdì e sabato, un grave episodio di violenza ha scosso la zona di via Italia, a Pirri. Un giovane di 25 anni è rimasto ferito all’addome dopo essere stato accoltellato a bordo di un autobus della linea urbana. L’aggressione, avvenuta in seguito a un acceso diverbio con un gruppo di coetanei sconosciuti, ha riacceso i riflettori sul tema della sicurezza nel trasporto pubblico cittadino. A fare il punto sulla situazione è Fabrizio Rodin, presidente del CTM, intervistato da Casteddu Online, che ha spiegato le misure già operative e quelle in fase di attuazione per garantire una maggiore tutela degli utenti e degli operatori a bordo dei mezzi. “CTM ha già attuato misure concrete: tutti i mezzi sono dotati di telecamere ad alta definizione e di un sistema di emergenza silenzioso nella cabina di guida, collegato direttamente alla sala controllo AVM per un intervento immediato. Con l’orario estivo, dal 7 giugno, è previsto anche un presidio mobile di vigilanza operativo ogni sera”, ha dichiarato Rodin.
L’autista coinvolto nell’episodio ha reagito secondo le procedure previste, dimostrando prontezza e competenza: “Il conducente ha seguito la procedura corretta ed è riuscito a segnalare prontamente l’accaduto. Gli operatori di esercizio CTM sono formati per gestire emergenze, in contatto diretto con la centrale operativa”, ha confermato il presidente. Per rafforzare la sicurezza nelle ore notturne, CTM ha già predisposto la presenza di guardie giurate a bordo delle linee attive il sabato sera. E ulteriori potenziamenti sono in arrivo. “Sulle linee notturne del sabato notte sono già previste guardie giurate a bordo”, ha ricordato Rodin. Non manca l’impegno nel rafforzare la collaborazione con le forze dell’ordine. “Il dialogo con la Prefettura, la Questura e le forze dell’ordine è costante e ringraziamo il comparto dei Carabinieri di Villanova per il pronto intervento. L’azienda ha già messo a disposizione le immagini registrate a bordo per le indagini”, ha spiegato il presidente. Secondo quanto riferito, il CTM ha già identificato le tratte e le fasce orarie considerate più critiche, concentrando lì gli sforzi maggiori. “Abbiamo già individuato fasce orarie e tratte più sensibili, come ad esempio quelle notturne, e stiamo concentrando le risorse di sicurezza proprio su queste aree, anche con presenze mobili e vigilanza a bordo. Durante il servizio speciale per Ateneika fino al 7 giugno è presente il servizio di vigilanza a bordo”. Un altro aspetto fondamentale è la comunicazione con gli utenti. L’azienda ha infatti messo in campo un piano informativo per spiegare come comportarsi in caso di emergenza. “Il piano è già attivo e prevede comunicazioni su social, stampa e materiale informativo sui bus. Vogliamo rassicurare e dare informazioni ai passeggeri in modo chiaro e costante”. Quanto alla possibilità di introdurre dispositivi di emergenza utilizzabili anche dai passeggeri, Rodin chiarisce: “Il sistema di allarme silenzioso è già presente per i conducenti. Tutti i passeggeri sono dotati di smartphone in grado di chiamare le Forze dell’ordine, le uniche in grado di assicurare un pronto intervento, come già sempre fanno. E per questo li ringraziamo”. L’episodio accaduto richiama l’attenzione sulla necessità di garantire un ambiente sicuro per chi utilizza il trasporto pubblico, specialmente nelle ore serali. CTM assicura il massimo impegno in questa direzione, con un piano di sicurezza in costante evoluzione.










