Supervertice del Campo largo domani alle 18 in via Emilia per chiudere la partita sul candidato sindaco di Cagliari, e in generale sulle candidature alle amministrative nelle città dove si voterà in Sardegna l’8 e il 9 giugno, nell’election day con le europee.
Il centrosinistra aveva congelato le trattative su Cagliari in attesa di capire se, alla prima del consiglio regionale, sarebbe filato tutto liscio e secondo le aspettative: eletto Comandini presidente del consiglio anche con più voti di quelli che servivano grazie al centrodestra, e non essendo più in corsa per plazzo Bacaredda, la strada sembra spianarsi per Massimo Zedda, esponente dei Progressisti, ex primo cittadino per un mandato e mezzo (si dimise per candidarsi alle regionali del 2019 vinte poi da Solinas), che già mesi fa aveva ufficializzato la sua decisione di candidarsi, con o senza il via libera della coalizione.
Su Cagliari il centrodestra ha già scelto di far correre una donna, Alessandra Zedda in quota Lega, ex Fi ed ex vicepresidente della giunta Solinas, il cui volto appare già sui manifesti affissi in città con lo slogan “Innamorata di Cagliari”. Visti i tempi ristretti, visto che il principale competitor ha ottenuto l’incarico che voleva e visto che il pd ha escluso il ricorso alle primarie, ormai una consolidata abitudine, quello di domani – salvo sorprese – potrebbe essere l’incontro decisivo per sciogliere la riserva sul nome.










