Negli ultimi giorni, sono state diverse le segnalazioni di disservizi riguardanti il CTM, azienda che gestisce il trasporto pubblico locale. I passeggeri hanno riscontrato episodi frequenti in cui gli autobus non effettuano le fermate previste, lasciando a piedi i cittadini. Lamentele che hanno sollevato un vero e proprio polverone, tanto da indurre i sindacati alla replica ai fini di chiarire la situazione:
“In merito alle segnalazioni dei cittadini, che lamentano disservizi dovuti alla negligenza dei conducenti , nella fattispecie utenza lasciata a terra dai conducenti. Vogliamo precisare che i lavoratori chiamati in causa operano professionalmente rispettando le rigide regole che il Tpl chiede per il servizio svolto. Noi crediamo che le segnalazioni pur in buona fede siano frutto di una svista dovuta alla nuova dicitura che appare sulle velette ( indicatori di linea percorso ). Quando i veicoli accumulano ritardo vengono rimessi in orario e vengono autorizzati ad effettuare fermate solo discesa fino al ripristino dell’orario di passaggio alle fermate. Tale procedura prevede che venga lasciata la linea in caratteri cubitali e di fianco la scritta solo discesa, ed effettuare fermate solo discesa senza incarrozzamenti. Spesso, in questi frangenti, i passeggeri alle fermate non notano la scritta solo discesa, ma si limitano a guardare solo la linea. Pertanto credono che il conducente abbia di proposito saltato la fermata. Spesso quando si è fermi per consentire la sola discesa veniamo fatti oggetto di pesanti alterchi , sputi e botte alle portine da parte di coloro che non possono salire.
Teniamo a precisare che il nostro lavoro è svolto con sistemi di videosorveglianza interna ed esterna a 360 gradi , quando si verifica una svista , incidente , segnalazione o tutte le volte che si ritiene opportuno, questo viene sottoposto a scrupolosa verifica aziendale per valutare la realtà dell’accaduto. Considerando il clamore mediatico che fanno certe dichiarazioni, i lavoratori vengono sottoposti a notevoli pressioni da parte dell’utenza durante il servizio e nei social, accanendosi con toni pesanti , minacce , aggressioni e situazioni non facili da gestire. Ciò comporta un notevole rischio di stress , disaffezione al tipo di mansione svolta che non facilitano la guida in totale serenità e sicurezza. Noi crediamo che il lavoro di conducente di autobus svolga tutti i giorni un importante ruolo nella società, accompagnando i cittadini, compresi i propri familiari alle faccende quotidiane studio , lavoro, sport o semplice svago. Pertanto chiediamo di valutare bene la reale situazione denunciata facendo le dovute verifiche con chi di dovere”.
I segretari – sindacato USB CTM Andrea Cois e Manuel Oppo.