Braccia incrociate sabato 15 dicembre dei lavoratori dell’Amicobus del Ctm di Cagliari, il servizio di trasporto pubblico a chiamata, del tipo “porta a porta”, a disposizione delle persone con disabilità e con limitazioni psico-fisiche che non possono utilizzare il servizio di Trasporto Pubblico di linea. Il motivo della protesta secondo quanto si legge in un documento “la disparità degli inquadramenti economici.”
” I parametri relativi ai profili professionali variano con molta creatività da 110 a 170 e come invece prevede il CCNL tutti svolgono le stesse attività e devono avere lo stesso parametro. si legge nel comunicato diffuso dall’Usb-. Ci dispiace creare un disagio alle persone più vulnerabili e confidiamo nel fatto che si riapra un confronto immediato circa le problematiche segnalate all’azienda. Non siamo soltanto un call center anche se usiamo il telefono – rimarcano – vogliamo essere considerati e riconosciuti come specialisti del settore alla stessa stregua di tanti altri che non hanno dovuto lottare nè reclamare nulla.”
Lo sciopero è previsto per domani dalle 9:45 alle 13:45.












