Lutto nel mondo dell’arte e della scuola a Cagliari. È morto a ottantuno anni Umberto Di Pilla: arista a tutto tondo, è stato il primo preside ufficiale del liceo Artistico, quando ancora la sede si trovava nella via San Giuseppe. Dopo gli anni trascorsi ai vertici dell’istituto è passato dietro la cattedra, insegnando per decenni. È stato tra i primi a premere, sin dagli anni Settanta e Ottanta, perchè anche Cagliari potesse avere un’accademia delle Belle Arti. Il suo cuore si è fermato ieri e, nel pomeriggio, è stato celebrato il funerale nella chiesa di Santa Lucia. Sono tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di di ex studenti, di ammiratori e di chi aveva avuto modo di conoscere anche solo di sfuggita, probabilmente grazie alle sue opere, Di Pilla. “Il mio primo antagonista politico durante gli anni del liceo. Anni in cui, complice anche la giovane età, la lotta ideale contro ‘il sistema’ ti obbligava a ingaggiare battaglie contro chiunque ne fosse espressione. E quale poteva essere l’incarnazione del sistema, agli occhi di uno studente un po’ più impegnato degli altri, se non i preside della propria scuola?”, scrive, omaggiando Umberto Di Pilla, il politico cagliaritano Riccardo Lo Monaco. “Cinque anni di battaglie animate dai toni veementi di un liceale molto idealista, ma anche simpatici momenti di sfottò, questo il mio ricordo del professor Di Pilla, storico preside del liceo Artistico di Cagliari, uomo tanto osteggiato durante la rappresentanza studentesca quanto apprezzato in età adulta, anche per il suo impegno ostinato per istituzione dell’accademia delle Belle Arti nel capoluogo isolano”.
Cordoglio anche da parte del consigliere comunale di FdI Pierluigi Mannino: “Ci ha lasciati Umberto di Pilla, l’uomo che ha portato e fatto crescere la formazione liceale artistica in città. Viene a mancare un riferimento importante per tutti coloro che hanno avuto il piacere di incrociare la propria vita con la sua. Ora si ha un motivo in più, un dovere, per portare a Cagliari l’accademia. Lo dobbiamo a lui. Buon viaggio professore. Condoglianze alla famiglia e anche a tutti coloro che gli hanno voluto bene e che ne hanno apprezzato le doti umane e artistiche”.











