I locali notturni cagliaritani? Semi deserti “per colpa dell’allarme meningite e dell’effetto psicosi”. Risultato: i giovani escono poco, troppa la paura dei contagi soprattutto nelle discoteche. E in queste settimane in tanti locali che sono solitamente frequentatissimi c’è quasi il vuoto. Lo racconta il titolare di uno di questi locali, che per ragioni di privacy preferisce restare anonimo: “Dopo gli ultimi e giustificati allarmi dell’Assl sui casi di meningite tra i ragazzi i numeri sono questi: discoteche che durante le loro serate ospitavano duemila persone, oggi stanno staccando cento biglietti al massimo. Col rischio di mandare in fumo tanti posti di lavoro che danno da mangiare a molte famiglie cagliaritane”.
La speranza è che la tempesta passi in fretta, che non ci siano altri casi di meningite e che i giovani cagliaritani possano al più presto riprendere a frequentare i bar affollati e i locali senza paura. In tal senso è positivo l’arrivo della bella stagione, quando apriranno tutti i locali all’aperto. Ma per ora, va in scena il deserto,













