Due chili di marijuana, trovata dalla polizia nella loro abitazione di Is Mirironis, rione popolare di Cagliari, l’arresto e, dopo una settimana, il patteggiamento e la libertà: Tiziana Tremendo, 60enne, è stata condannata a un anno e otto mesi, la figlia Gaia a un anno e quattro mesi. Il giudice Andrea Mereu ha però disposto la sospensione condizionale della pena per le due donne. Gli agenti della squadra mobile avevano trovato dentro una scatola, nella cucina dell’appartamento, quattro buste in plastica, ognuna del peso di mezzo chilo, piene di marijuana. La madre, sin da subito, ha detto che la figlia era all’oscuro di tutto: una tesi discordante con quella della polizia.
“Alla fine, il giudice ha disposto la libertà per le mie due assistite”, spiega a Casteddu Online l’avvocato Marco Lisu. Il motivo? “È emerso che madre e figlia custodissero la droga per conto di terzi, senza trarne dei vantaggi”. Da qui la decisione del giudice: la sessantenne e la 24enne, inoltre, “sono risultate incensurate”.










