Un 2019 da dimenticare per le crociere a Cagliari: centouno approdi e poco più di 290mila passeggeri, rispettivamente il 28 e il 26,4 per cento in meno rispetto al 2018. Le cause? “Fondamentalmente legate alla cancellazione” dello scalo sardo “di una delle due navi dell’Msc. Era un dato atteso, nel 2020 andrà meglio anche perchè arriveranno navi più grandi”, spiega Antonio Di Monte, presidente di Cagliari Cruise Port. La ripresa, in percentuale, per i prossimi dodici mesi, sarà minima e, inoltre, sino a febbraio non è previsto nessuno sbarco. Il primo gigante del mare arriverà il 6 febbraio, si tratta della Spirit Of Discovery della Saga Cruises. Insomma, bisogna puntare sulle grosse navi, quelle che riescono a trasportare non meno di 4-5mila passeggeri. Poi, però, c’è anche un altro fattore: i turisti arrivano, girano per qualche ora tra le viuzze della Marina, concedendosi magari una tappa in Castello o al Poetto, e poi se ne vanno. E il mini-aumento di arrivi previsto l’anno prossimo porta Di Monte a lanciare un appello alle istituzioni, in primis al Comune: “L’arrivo di croceristi dev’essere per Cagliari una straordinaria occasione pubblicitaria, bisogna invogliarli a farli tornare nuovamente e più a lungo”.
E come? Continuando “ad organizzare attività promozionali, i passseggeri devono sapere cosa può offrire loro il territorio, Bisogna continuare a organizzare eventi con gruppi folk per dare” ai croceristi “un segno di quanto questa terra possa garantire in termini di tradizioni e cultura”.









