“Partiamo dal dato del 55%, sicuramente positivo. Il calo in parte ce lo aspettavamo, perché le questioni che più impattano sulla vita quotidiana sono legate alla manutenzione delle strade, alla pulizia e ai cantieri, in fase di conclusione”, ha commentato Zedda, al suo terzo mandato da primo cittadino. “Il vecchio appalto per la manutenzione stradale ha esaurito le risorse, ma a breve aggiudicheremo il nuovo, mentre sul fronte rifiuti, pur in regime di proroga, abbiamo apportato correttivi in vista del nuovo servizio. La Tari sarà ridotta non appena arriveranno le nuove bollette, grazie a fondi regionali”.
Il sindaco ha poi sottolineato gli sforzi per chiudere i cantieri ereditati, tra cui piazza degli Arcipelaghi e il secondo lotto di via Roma. “Il Comune è passato in pochi anni da 1.500 a poco più di 1.000 dipendenti. Eppure il personale sta facendo un lavoro enorme. Stiamo individuando le risorse per bandire nuovi concorsi”, ha aggiunto.
Ma dall’opposizione arrivano critiche pesanti. Il segretario cittadino di Forza Italia, Alessandro Serra, legge i numeri del Governance Poll come un segnale inequivocabile: “Il sindaco di Cagliari perde oltre 5 punti in un solo anno. Un calo che certifica il disagio diffuso verso un’amministrazione incerta e senza visione. La gestione dei rifiuti pesa sulle tasche dei cittadini con una Tari altissima, senza miglioramenti tangibili della pulizia urbana”.
Serra attacca anche sul fronte sicurezza e mobilità: “Si registrano tentennamenti sulla sicurezza, mentre parcheggi e mobilità urbana si traducono solo in nuovi balzelli, camuffati da provvedimenti ambientali. L’amministrazione si appropria di progetti ereditati dal centrodestra, ma non mostra alcuna progettualità autonoma”.
Secondo Serra, esiste lo spazio per costruire un’alternativa credibile: “Zedda mantiene ancora una base solida di consenso, ma il tempo per costruire una proposta diversa c’è. Cagliari non ha bisogno di slogan, ma di un progetto concreto che punti sul centro storico, i colli, il litorale, il patrimonio culturale e ambientale. Serve uno sviluppo integrato e sostenibile per riportare la città al centro dello scenario nazionale e mediterraneo. Il ‘campo largo’ la sta trascinando nella marginalità. Noi siamo pronti a costruire un’alternativa seria e ambiziosa”, ha concluso il dirigente di Forza Italia.










