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Marco Cinus, da venti anni, gestisce una gastronomia in viale Bonaria, proprio nel tratto nel quale, da anni, c’è la corsia preferenziale per taxi e bus: “Un crollo della clientela di almeno la metà, non si può più arrivare con l’auto dal viale Cimitero ed è diventato quasi impossibile arrivare sin qui. Se prima passavano cento auto in un’ora, adesso ne passando quaranta. Non è tanto questione di doppia fila”, afferma Cinus, “quando di scomodità. A venti metri, in parallelo, c’è il viale Diaz. Perché non hanno fatto lì il passaggio per i pullman? Sarebbero rimaste altre corsie libere”.
E i conti, al ribasso, sono presto fatti: “Tanti clienti mi hanno detto che non vengono più perché preferiscono andare da altre parti dove è più facile sia arrivare con l’auto sia trovare un parcheggio. Lavoro da solo, sono stato costretto a mandare a casa due lavoratori perché non potevo più pagarli. Non potevo fare altro se volevo continuare a lavorare”.
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