Oggi nell’osperdale di Is Mirrionis, è stato eseguito un difficile e delicato intervento con tecnica mininvasiva toracoscopica su un paziente Covid affetto da Pneumotorace massivo complicato da empiema pleurico.
L’intervento Chirurgico, coordinato dai Primari del Santissima Trinità: Raffaele Sechi per la Chirurgia Generale, Alessandro Rotigni per l’Anestesia e Rianimazione e dal Roberto Cherchi per la Chirurgia Toracica, è stato eseguito dai Chirurghi Toracici Paolo Albino Ferrari e Alessandro Murenu, dall’anestesista Paolo Isoni insieme all’equipe infermieristica della Chirurgia Generale e del Servizio di rianimazione.
“Questo risultato dimostra le eccellenze professionali sarde che sono state per molto tempo sottovalutate soprattutto da chi, arrivando da oltre mare, non aveva nessuna conoscenza del territorio e delle competenze autoctone”, si legge in un posto diffuso dall’ospedale di Is Mirrionis, “fino al 2019 rischiava di chiudere, ora il Santissima Trinità è un centro di riferimento nazionale per la cura e da oggi anche per la profilassi del Covid nonostante questo grande sforzo non sono state abbandonate le altre attività di alta specializzazione: chirurgia generale, gastroenterologia, otorino-maxillo facciale, ginecologia e ostetricia, ortopedia e riabilitazione funzionale, cardiologia, urologia, dialisi, diabetologia, psichiatria, neurofisiologia e dermatologia”.












