Sergio Marracini a Radio Casteddu: “Abbiamo aperto stamattina il Covid 3 e cominciato a ricoverare i pazienti che arrivavano sia della nostra accettazione, ne avevamo già troppi, che da altre località come Bosa e Nuoro. Nel frattempo stiamo preparando l’altra ala ricovero al Binaghi, ci vorrà circa una settimana, 10 giorni. Ci aspettiamo i ricoveri di tutti questi positivi, anche oggi sono 502, perché quando ci sono tanti positivi alla fine succede che, il fine settimana, arrivano tutti assieme. Si sta verificando ciò che era accaduto in autunno. Devo fare in modo che gli ospedali garantiscano l’assistenza quindi ho dovuto riconvertire l’aria dove stavamo facendo le vaccinazioni agli allergici, vicino alla rianimazione, e, quindi, tra oggi e domani devo riorganizzare il settore che deve essere ovviamente in sicurezza con l’anestesista presente. Vediamo se riesco a metterlo al Santissima oppure spostarlo da un’altra parte, al Marino. Inoltre devo preparare un’ulteriore ala Covid, mi auguro che non debba servire”.
“La zona arancione non ha funzionato, chi l’ha inventata devo dire che non ha colto sicuramente nel segno. La zona rossa funziona dove le regole vengano rispettate. Stiamo riaprendo gli stessi reparti che avevamo diversi mesi fa, ma li stiamo riaprendo con anche 70 unità in meno di Oss, infermieri e medici che mancano per gli hub, dove stiamo lavorando per i vaccini, e nei reparti vengono assistiti da un gran numero di unità in meno con un impegno lavorativo ancora più forte. Infatti stamattina ho fatto un incontro abbastanza intenso con i primari perché, chiaramente, stanno soffrendo questa cosa sulla loro pelle. Nelle terapie intensive abbiamo ancora una situazione sotto controllo, ma se i malati vengono ricoverati è perché sono seri altrimenti seguirebbero la terapia a casa”.
Risentite qui l’intervista a Sergio Marracini del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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