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Un allo di lavori. E alla fine viale Sant’Avendrace avrà un nuovo volto. La settimana prossima al via il cantiere della strada che separa Tuvixeddu dalla laguna di Santa Gilla: i lavori durerann almeno un anno.
“Il cantiere è già stato consegnato”, spiega l’assessore al Traffico Alessio Mereu, “mancano solo alcune autorizzazioni. Si partirà al settimana prossima. Il senso unico partirà solo alla fine dei lavori. Cercheremo di limitare al massimo i disagi per gli automobilisti”.
Nuova pavimentazione, illuminazione e sottoservizi. Poi la pista ciclabile e l’inevitabile riduzione di posti auto.
Ci sarà anche il senso unico, anche se nessuna decisione è stata presa sulla direzione: saranno i tecnici a decidere se sarà in entrata verso viale Trieste o in uscita verso viale Monastir.
A decidere l’assetto sono stati i cittadino con un sondaggio: “Il 60 % degli utenti ha scelto il senso unico”, aggiunge Mereu, “ha votato il 25 % degli aventi diritto, circa 700 persone”.
“Ricorderete che, grazie alla partecipazione al cosiddetto “bando periferie” promosso dal Governo Renzi, nel 2016 l’Amministrazione Zedda aveva ottenuto 18 milioni di euro per la rigenerazione del quartiere di Sant’Avendrace”, scrive Francesca Ghirra, consigliera dei Progressisti, “la riqualificazione del viale Sant’Avendrace rientra tra gli interventi programmati e costerà 1,5 milioni di euro.
Nonostante i lavori siano stati affidati il 3 ottobre 2019, non sono ancora partiti. Nel frattempo l’Amministrazione ha deciso di attivare un finto processo partecipativo, per far decidere ai cittadini se lasciare il viale a doppio senso di marcia (sacrificando 70 parcheggi) o introdurre un senso unico di percorrenza.
Il 12 aprile, con un comunicato stampa l’amministrazione comunale ci informava che il 60% di coloro che hanno partecipato al sondaggio hanno optato per il senso unico. Non è stato, però, in alcun modo possibile verificare l’attendibilità del sondaggio, perché non è stato comunicato quanti cittadini residenti e quanti esercenti abbiano partecipato. Abbiamo presentato un’interrogazione a firma del collega Matteo Massa. Sinceramente avrei preferito che questa decisione fosse presa alla luce di analisi tecniche più accurate, valutando l’attuale flusso di veicoli per ciascun senso di marcia al fine di determinare il nuovo senso di percorrenza”.