Continua la galoppata dei prezzi che a Cagliari travolge famiglie e anziani. Secondo i dati diffusi dall’Ufficio Statistica del Comune, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) ha registrato un aumento congiunturale dello 0,2%. Più marcato, invece, il rialzo tendenziale: +2% su base annua, in crescita rispetto all’1,8% registrato a febbraio.
Casa e bollette in prima linea
Tra le voci che hanno inciso maggiormente sull’aumento dei prezzi ci sono le spese legate all’abitazione. Il comparto “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” ha segnato un +0,7% su base mensile e un +5,1% rispetto allo stesso mese del 2024. A trainare l’impennata, i rincari dell’energia elettrica (+1,2%) e dei prodotti per la manutenzione della casa (+1,1%), mentre scende il gasolio per il riscaldamento (-1,5%).
Cibo e bevande: su latte, giù verdure
Anche il carrello della spesa si fa sentire. Gli alimentari e le bevande analcoliche aumentano dello 0,3% rispetto a febbraio, segnando un +2,4% annuo. A marzo sono cresciuti in particolare i prezzi di caffè, tè e cacao (+2,6%), pesce (+2%) e latticini (+1,4%). In controtendenza invece gli oli e grassi (-2,6%) e i vegetali (-2%).
Le bevande alcoliche e il tabacco registrano un incremento mensile dello 0,5% e tendenziale del 3,1%. Tra i prodotti, in salita le birre (+1%), in calo gli alcolici (-1,2%).
Trasporti e comunicazioni in calo
Non tutti i settori però spingono l’inflazione verso l’alto. I trasporti segnano un -0,2% su base mensile e un -0,6% su base annua, complice il calo dei carburanti (-1,4%). Curioso il dato sul trasporto aereo passeggeri, che segna invece un +11% mensile. Segno negativo anche per le comunicazioni: stabili rispetto a febbraio, ma in calo dell’1,6% su base annua, soprattutto per via della flessione dei prezzi degli apparecchi telefonici (-2,5%).
Ristorazione e tempo libero: rincari moderati
In lieve crescita i prezzi nei servizi di ristorazione e accoglienza (+0,5% su febbraio, +3% su base annua), trainati dall’aumento dei servizi di alloggio (+2,5%). Anche nel settore della ricreazione, spettacoli e cultura si registra un leggero calo mensile (-0,1%), ma l’aumento tendenziale (+1,2%) riflette rincari nei supporti di registrazione e negli articoli per il giardinaggio, a fronte di un calo per pacchetti vacanza (-3,9%) e strumenti musicali (-2,3%).
Istruzione e salute restano stabili
Stabili le voci legate all’istruzione, che non presentano variazioni congiunturali, ma confermano un tendenziale del +4,7%. Anche i servizi sanitari restano pressoché invariati, con un lieve +0,1% su base mensile e +1,2% su base annua.
Il quadro generale
Nel complesso, marzo conferma un’inflazione contenuta ma costante, con tendenze settoriali molto diverse tra loro. La spinta principale arriva dalle spese abitative e dai consumi alimentari, mentre alcuni comparti – trasporti e tecnologia in primis – continuano a frenare i rincari.
Il prossimo aggiornamento mensile è atteso per la metà di maggio, con i dati relativi al mese di aprile.










