Condannati per i roghi ma assolti dall’accusa di disastro ambientale. È quanto è stato deciso, in primo grado, nel processo che ha visto alla sbarra un gruppo di bosniaci colpevoli di avere ammorbato l’aria, con i loro incendi, nei rioni di Mulinu Becciu e San Michele. Incendi accanto al campo Rom della 554, con le proteste dei residenti andate avanti per anni. A sentenza pronunciata parla Stefano Deliperi, il presidente del Grig, che si è battuto sin dal primo istante presentando varie denunce: “Attendiamo di leggere le motivazioni, lascia perplessi il fatto che non sia stato riconosciuto il disastro ambientale. Sarà necessario fare interventi di bonifiche molto ingenti, il che farebbe capire che i disastri ci siano stati”. Le condanne sono state inflitte dal collegio presieduto da Giovanni Massidda, con i colleghi Giulia Tronci e Andrea Meredu.
Tre anni di carcere a Dragon Ahmetovic, due anni e dieci mesi a Valter e Zaiko Sulejmanovic e a Slatko Adzovic, due anni e mezzo di carcere a Leon, Jordan e Rizvan Sulejmanovic e due anni a Vesna Sulejmanovic: dovranno pagare sia le opere di bonifica sia risarcirei residenti dei due rioni impestati dai fumi.









