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Andrea Pisu e l’arte de sas Launeddas: sarà il giovane virtuoso dello strumento a tre canne
caratteristico della Sardegna il protagonista del Concerto di Launeddas in programma DOMANI
(mercoledì 25 marzo) alle 20.30 nella Chiesa di Santa Chiara a Cagliari per il secondo
appuntamento per la Stagione Concertistica 2015 degli Amici della Musica.
Focus sulle origini e l’evoluzione dell’antico strumento musicale a fiato ad ancia battente, con la
Lezione-Concerto sul Sistema delle Launeddas che prevede una breve introduzione a cura del
musicologo Gian Nicola Spanu e poi la performance dell’artista di Villaputzu, considerato uno dei
più brillanti interpreti del repertorio tradizionale, sulle tracce dei grandi maestri – da Aurelio Porcu
a Antonio Lara.
Già enfant prodige – ha debuttato sul palco a soli undici anni, dopo il primo anno di apprendistato
sotto la guida di Aurelio Porcu, per poi perfezionarsi anche attraverso lo studio delle registrazioni
di grandi suonatori del passato come Antonio Lara ed Efisio Melis – e ora affermato concertista,
Andrea Pisu proporrà un’antologia di musiche sacre e profane.
Il concerto si aprirà con una scelta significativa di Accompagnamenti religiosi in serie: per la
“Processione”, “Sa cunfraria” ed “Elevazioni”, momenti diversi legati alla liturgia e alle
celebrazioni religiose, che mettono in risalto le caratteristiche del “Fiorassiu” (una delle varianti
dello strumento). Seguirà un omaggio ai maestri, con alcuni Balli da interpreti del passato; anche
qui l’uso di una peculiare tipologia di launeddas è insieme il rimando a una timbrica e una
struttura polifonica, come alla cifra di un artista – spazio quindi alla “Mediana a Pippia” da
Antonio Lara e alla “Fiuda” da Aurelio Porcu. Suggellerà la performance una serie di Balli
interpretati e rielaborati dallo stesso Andrea Pisu, eseguiti con altre due forme di launeddas: il
“Punto d’organo” e la “Mediana Asciutta”.
L’interesse del Concerto di Launeddas è sicuramente dato dalla riscoperta di una vera estetica
musicale in seno alla cultura popolare della Sardegna, con infinite variazioni possibili sui temi e i
ritmi dei balli come sull’ispirazione dei riti religiosi, rese possibili dal talento e dall’estro dei vari
maestri – tra i quali al presente uno dei più conosciuti nel mondo è Luigi Lai – la cui fama andava
ben oltre i confini locali; e di un patrimonio straordinario fiorito nei secoli e tramandato oralmente,
attraverso una forma di apprendistato individuale, con un rapporto diretto tra l’allievo e il maestro.
La peculiarità della performance di Andrea Pisu e di altri giovani interpreti delle launeddas, è
però anche nella scelta di superare i limiti imposti da una tradizione ben radicata, per sperimentare
nuove possibilità tecniche ed espressive legate allo strumento, realizzato ancora artigianalmente e
quasi personalmente, su misura, e che quindi per sua natura si conforma di volta in volta alle
istanze e alle inclinazioni dell’esecutore.
L’introduzione al Sistema delle Launeddas e dunque una sorta di guida all’ascolto del concerto, è
affidata al musicologo Gian Nicola Spanu (docente al Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari e
già docente di Storia della Musica Moderna e Contemporanea e di Etnomusicologia della
Sardegna presso l’ateneo turritano), autore di articoli e saggi sulla musica spagnola e sarda del
XVII secolo e sugli strumenti della musica popolare, oltre che sulla storia dell’etnomusicologia, la
musica nel cinema, e sulla musica contemporanea; ha inoltre curato il volume “SONOS. Strumenti
della musica popolare Sarda”, ed autore di un recente e documentato saggio sugli “Strumenti e
suoni nella musica sarda” (editi entrambi da Ilisso).
La Stagione Concertistica 2015 degli Amici della Musica proseguirà venerdì 3 aprile alle 19.00
(con un’anticipazione rispetto al calendario precedentemente annunciato) al Teatro Massimo di
Cagliari – nella Sala MiniMax con il Recital del pianista Francesco Libetta, che proporrà un
repertorio intrigante e variegato – dall’insolita Seconda Partita Corale su Preludi corali di Bach,
firmata da Camillo Togni (e dedicata ad Arturo Benedetti Michelangeli) alle Variazioni per
pianoforte op. 27 di Anton Webern (datate 1936), ai Preludî II e IX del napoletano Francesco
d’Avalos (recentemente scomparso); e ancora spazio a Widmungsblatt aus Messa in die Parsifal
di Richard Wagner; poi il celeberrimo e virtuosistico Mephisto-Walzer di Franz Liszt; la Suite
in Si B (HWV 440) di Georg Friedrich Händel e infine la splendida Sonata Op. 109 di Ludwig
van Beethoven.
Sonorità antiche e “popolari” per l’apertura della Stagione Concertistica 2015: dopo il Concerto
per Mandolino e Chitarra con Emanuele Buzi al mandolino e Andrea Pace alla chitarra (lo scorso
25 febbraio) per un itinerario tra Barocco e Romanticismo, fino alle soglie del Terzo Millennio, la
Chiesa di Santa Chiara a Cagliari farà da cornice – mercoledì 25 marzo alle 20.30 – al Concerto
di Launeddas, tra arcaiche polifonie della tradizione sarda, nella forma di un’insolita
Lezione-Concerto sul Sistema delle Launeddas con l’introduzione del musicologo Gian Nicola
Spanu e la performance solistica di Andrea Pisu, giovane e brillante suonatore di launeddas, in
bilico fra tradizione e innovazione.
La Stagione Concertistica 2015 proseguirà poi – fino a dicembre – con i recital e concerti
cameristici al Teatro Massimo di Cagliari – nella Sala MiniMax, con artisti come Francesco
Libetta, Monica Leone, Riccardo Scilipoti; poi il Festival di Musica Contemporanea nella Chiesa
di Santa Chiara e i concerti per pianoforte e orchestra al Conservatorio di Musica “G. Pierluigi da
Palestrina” di Cagliari. Spazio anche al prestigioso Concorso Internazionale di Pianoforte “Ennio
Porrino”, giunto ormai alla ventiquattresima edizione, cui partecipano giovani e brillanti talenti da
tutta l’Europa e dai cinque continenti, che si svolgerà a Cagliari dal 21 al 27 novembre 2015.
Biglietti: 5 euro
Info: tel. 070.488502 – www.amicidellamusicadicagliari.it