Cagliari, sì agli eventi e ai concerti all’aperto in piazza del Carmine: “Spettacoli tutto l’anno”

Ok della giunta Truzzu: la piazza diventa un luogo di spettacolo. “L’idea”, spiega l’assessore alla Cultura Picciau, “è quella di darle la centralità che aveva un tempo aprendo la possibilità alle associazioni e agli operatori culturali di fare delle proposte e magari spalmare gli eventi lungo tutto l’arco dell’anno rendere la piazza aperta e fruibile alla cittadinanza”. Ghirra: “Decisione tardiva e inadeguata”


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Spettacoli tutto l’anno e concerti all’aperto: il progetto è della giunta Truzzu per rilanciare piazza del Carmine. Gli spazi della grande piazza di Stampace saranno assegnati, tramite gara, alle associazioni culturali che dovranno garantire l’animazione del sito.

Il progetto mira anche ad aiutare le associazioni e gli operatori culturali. Il perdurare dell’eccezionale situazione generata dalla emergenza Covid-19 e, in particolare, la sospensione delle attività culturali al pubblico e di tutte le attività di spettacolo, ha colpito molto duramente il mondo della cultura. E tra gli obiettivi prioritari dell’amministrazione, rientra anche quello di sostenere l’offerta culturale della città anche attraverso l’individuazione di aree per la realizzazione di eventi.

Piazza Nazzari ad esempio è data in concessione per questo genere di attività. Ma il Comune ha ritenuto opportuno individuarne un’altra da assegnare, con bando pubblico alle associazioni mediante E la scelta è caduta su piazza del Carmine “data la sua posizione centrale, la sua valenza storica e culturale e le attività già poste in essere per il recupero e la valorizzazione degli spazi”, quale spazio idoneo a ospitare eventi. Ed è stato dato il mandato al Servizio Cultura e Spettacolo per dare corso a una procedura a evidenza pubblica destinata a tutti coloro che intendano svolgere attività culturali in piazza del Carmine.

“Sulla programmazione non sappiamo nulla perché è tutto work in progress”, dichiara l’assessore alla Cultura Maria Dolores Picciau, “l’idea è quella di dare alla piazza la centralità che aveva un tempo aprendo la possibilità alle associazioni e agli operatori culturali di fare delle proposte e magari spalmare gli spettacoli lungo tutto l’arco dell’anno rendere la piazza aperta e fruibile alla cittadinanza”.

La commissione Cultura non si è ancora espressa. “Una buona idea ma dipende da come la attui”, dichiara Enrica Anedda presidentessa della commissione Cultura, “e dal tipo di investimenti e tenuto conto del problema della sicurezza. Di sciuro servono spazi all’aperto per le associazioni”.

“Ritengo sia una decisione tardiva e inadeguata alle necessità della città”, commenta Francesca Ghirra, consigliera comunale dei Progressisti, “dopo aver sbandierato che da subito avrebbero restituito gli spazi della cultura alla città ci troviamo a oltre due anni di amministrazione Truzzu con tutti i teatri chiusi e senza politiche culturali efficaci. Persino Sassari”, aggiunge, “si è subito adoperata per attrezzare i parchi e le piazze cittadine per ospitare eventi culturali, mentre Cagliari ha lasciato che importanti iniziative culturali scappassero nei comuni dell’hinterland. L’assessora Picciau mi sembra molto volenterosa, ma occorre uno sforzo maggiore per garantire alle numerose realtà cittadine di poter lavorare in spazi adeguati. Mi auguro”, conclude, “che pubblichino il bando per i contributi entro l’anno, perché i ritardi maturati in questi anni sarebbero intollerabili”.


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