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Tempi lunghi e costi alti per il nuovo stadio. Un’altra seduta per la commissione Urbanistica ma il voto per il piano guida per Sant’Elia, quello che dovrà creare le basi per il progetto del nuovo stadio del Cagliari, ancora non c’è. Così mentre Nainggolan e compagni marciano verso l’Europa, al Comune sorgono perplessità sulla tempistica legata all’approvazione definitiva del progetto, dopo il nuovo piano guida che ha stravolto la precedente versione.
Assieme alla commissione Urbanistica, convocata da Antonello Angioni, è stata convocata in forma congiunta con quella dello Sport, presieduta da Marcello Polastri. Presenti anche gli assessori all’Urbanistica Giorgio Angius e alla Sicurezza Paolo Spano.
E sono stati sollevati dei dubbi. Uno su tutti è quello di viale Ferrara. La strada sarà ricostruita e parte del sedime sarà utilizzato per creare i parcheggi indispensabili per il nuovo stadio. Ma i lavori costano (serviranno almeno 5 milioni) e ancora il Comune non li ha in cassa e non c’è nemmeno il progetto. E senza quei, parcheggi, sostengono i consiglieri di centrosinistra, il nuovo stadio non si può fare.
Secondo i dirigenti dell’assessorato all’Urbanistica la dotazione di parcheggi è comunque sufficienti e il denaro necessario alla riqualificazione di viale Ferrara potrebbe arrivare dalla quota del destinata alla nuova mobilità dei fondi stanziati nell’ambito del Master Plan regionale di Sant’Elia.
Altri dubbi sono stati sollevati sul trasferimento del centro commerciale, inizialmente previsto in aderenza allo stadio che nascerà sulle ceneri del vecchio Sant’Elia e ora invece destinato a sorgere, suddiviso in 4 blocchi separati da aree verdi, al posto dell’attuale Sardegna Arena.
“La delibera è in approvazione. E vogliamo avviare i lavori nel 2020”, ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Giorgio Angius, “è un grande sforzo. Ma mentre prima c’era solo un’attività economica del Cagliari e ora invece il progetto sta diventando un volano di sviluppo per il rione. Purtroppo gli spazi commerciali sono stati già approvati dalla precedente amministrazione. Possiamo salo fare in modo che non penalizzino il quartiere”.
“Abbiamo tutti interesse che il Sant’Elia venga realizzato anche alla luce della straordinaria stagione calcistica che il Cagliari sta disputando”, ha dichiarato Francesca Ghirra, Campo progressista, “uno degli obiettivi era la riconnessione del rione con la città. Ma abbiamo delle preoccupazioni perché dal quel che abbiamo visto il piano guida vincola la realizzazione dello stadio ad una serie di opere pubbliche, come la demolizione del cavalcavia di viale Ferrara, per le quali ancora mancano sia risorse che progetti. Stiamo valutando come intervenire per migliorare la proposta e garantire tempi certi e i servizi al quartiere”.