Si erano fermati negli anni del cantiere che ha poi trasformato il Corso Vittorio a Cagliari in una strada pedonale, riaprendo nel 2018. Ma la libreria Collu esiste dal 1980: tra poche settimane, però, si potrà tranquillamente dire che “esisteva”. Sì, perchè entro l’anno chiuderà. L’annuncio è stato fatto pubblicamente su Facebook, con tanto di post: “Abbiamo deciso di mettere i remi in barca. Siamo prossimi alla chiusura. Questo tempo non ci appartiene più. Siamo fuori moda. Le nostre competenze e i nostri servizi non sono più necessari, il mondo si è trasformato e noi non siamo stati in grado di comprenderlo e di conseguenza, di adeguarci”. È stato Tonio Collu, oggi 86enne, ad aprire la libreria cartoleria quarantadue anni fa e a gestirla, in quest’ultimo periodo, con la figlia Silvia, 50 anni. In una strada sempre più votata al food, tra locali e ristoranti, sono pochi i negozi di altri generi che resistono. E la libreria ha alzato bandiera bianca: “Non siamo più adeguati alle esigenze dei clienti, non siamo più in grado di dare quel tipo di servizio che vogliono, come magari la consegna a casa o un’apertura più ampia. Certo, non possiamo restare aperti 24 ore al giorno”, spiega Silvia. Che parla apertamente di nuovi canali di vendita di cancelleria e libri: “L’online, ma anche i supermercati e i megastore, tutte attività diverse dalla nostra”.
Cosa arriverà al posto di libri, penne e quaderni è difficile dirlo: “Le mura sono nostre, al momento non c’è nessuna trattativa”. Una sola certezza, però, c’è: dal primo gennaio 2023 un’altra storica insegna cagliaritana si spegnerà. Per sempre.










