Questo pomeriggio presso la Sala Consiliare del Palazzo Vice Regio, alla presenza di Autorità civili e militari della provincia, di rappresentanti del mondo dello sport, di Associazioni sportive e della cittadinanza, si è tenuta la cerimonia organizzata da questa Prefettura, in collaborazione con la Fondazione Francesco Alziator, al fine di celebrare la Giornata Mondiale dello Sport, dello Sviluppo e della Pace, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 23 agosto 2013.
Il Prefetto Giuliana Perrotta, nel suo intervento introduttivo, ha ricordato che l’ONU ha istituito questa ricorrenza perché lo sport, come diceva Nelson Mandela, premio Nobel per la pace, “ha il potere di cambiare il mondo… di unire le persone in un modo che poche cose fanno, parla ai giovani in una lingua che comprendono… può portare speranza dove una volta c’era solo disperazione”. Infatti lo sport, attraverso il lavoro di squadra, la lealtà, la disciplina, il rispetto per l’avversario e per le regole del gioco, diventa uno straordinario strumento di coesione sociale, di convivenza pacifica, di tolleranza, di comprensione, di integrazione, di promozione dei diritti umani e dello sviluppo economico e sociale.
Quindi, ha sottolineato il Prefetto, la giornata di oggi è stata anche una occasione per rimarcare la distanza tra il mondo dello sport ed il mondo dei violenti e facinorosi che si nasconde dietro il tifo esasperato degli ultras, contro i quali le strategie da attivare non possono essere solo di tipo repressivo.
Ha invitato, quindi, tutte le forze sane della società a mettere in campo le energie migliori per sradicare la violenza dai campi di calcio.
Dopo i saluti istituzionali del Vice Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna Eugenio Lai, dell’Assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Sport e Spettacolo Giuseppe Dessena, del Delegato allo Sport e alla Cultura della Città Metropolitana di Cagliari Andrea Dettori, dell’Assessore all’Innovazione Tecnologica, Comunicazione e Politiche per il decoro urbano Claudia Medda e del Presidente della Fondazione Alziator Maurizio Porcelli, sono seguiti, poi, introdotti dal Capo Redattore Sportivo de “L’Unione Sarda” Enrico Pilia un breve intermezzo musicale eseguito alla chitarra da Giaime Porcu, giovane sportivo cagliaritano, regionale juniores di pallanuoto, e gli interventi del velista Andrea Mura, del judoka ultraottantenne pluricampione nella categoria Master Pietro Corona, del Presidente Regionale del Movimento Sportivo Popolare Italia Alberto Borsetti, dell’allenatore della squadra di Calcio Audax di Capoterra Pierluigi Lubrano, dell’ex Capitano del Cagliari Daniele Conti, di Paolo Poddighe Presidente Regionale del Comitato Paralimpico Sardegna e dell’atleta Cristina Sanna.
Le testimonianze hanno tutte sottolineato come lo sport, a tutti i livelli, sia in grado di abbattere muri e barriere e sia una valida base per promuovere la parità di genere, per combattere ogni forma di discriminazione, nonché un forte strumento per il progresso e per lo sviluppo della società civile.
Sono seguite, quindi, le riflessioni del Presidente del Comitato Regionale C.O.N.I. Sardegna Gianfranco Fara e del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Francesco Feliziani.











