di Paolo Rapeanu
Un’estate 2018 che si avvicina nel segno delle ruspe e dei disagi al Poetto. Il cantiere aperto qualche mese fa dal Comune nell’area davanti al Lido – dove ci sono i camion bar dei caddozzoni che, chissà quando, dovranno raggiungere la nuova area di via Stromboli, ancora incompleta – segna un forte ritardo sulla tabella di marcia. Risultato: tantissimi parcheggi non disponibili, e molti cagliaritani furiosi costretti a girare anche per un’ora prima di trovare uno stallo per l’automobile. Le recinzioni che delimitano l’area nella quale lavorano gli operai rimarranno almeno fino a fine luglio, ed è alta la possibilità che ci siano anche nel mese più “caldo” dell’anno, agosto.
Intanto, nello sterrato prima di Marina Piccola, i parcheggiatori abusivi fanno il bello e il cattivo tempo. Sono infatti già presenti, consapevoli di poter fare buoni affari chiedendo la “classica” offerta a chi, pur di non restare a fare giri inutili tra le viuzze del quartiere, sceglie di parcheggiare l’automobile un po’ distante dalla spiaggia. Nessun controllo e nessuna regola, sono cinque gli uomini che si muovono tra le vetture con tanto di borsello soprattutto di sera, complice anche l’evento “I love Marina Piccola”, che già nella prima giornata ha richiamato migliaia di cagliaritani. Costretti, loro malgrado, a pagare un obolo “illegale”.










