Nel piazzale esterno dell’ospedale Brotzu, ma anche dentro il pronto soccorso, va in scena il caos. Nel più grande presidio ospedaliero della Sardegna, alle 20:30 dell’ultimo giovedì del mese di agosto, stando ai dati del monitor ufficiale del pronto soccorso della Regione Sardegna, ci sono sedici pazienti in visita (un codice rosso, 10 gialli e 5 verdi), cinque ambulanze in arrivo (un codice rosso e il resto gialli) e ben ventuno pazienti in attesa di visita, cinque dei quali codici bianchi, poi dieci verdi e sei gialli. E alla nostra redazione sono arrivati due video di denuncia di parenti di pazienti, arrivati entrambi col 118, ai quali è stato assegnato il codice giallo, che stanno attendendo da ore di poter ricevere le cure adatte. Livio Azzena, cagliaritano, racconta: “Sono fuori dal Brotzu, siamo qui dalle 15:30 perchè mio padre di 76 anni, vaccinato, è ancora dentro l’ambulanza in attesa dell’esito del tampone. Due anni fa ha avuto un ictus che gli ha provocato un’emiparesi sinistra, all’ora di pranzo ha avuto una forte crisi con un picco di febbre, glicemia a ottanta e pressione sopra duecento. Il tampone gliel’hanno fatto alle 15:40, si trova ancora sull’ambulanza e lamenta dolori dappertutto”, racconta Azzena. “È assurdo attendere così tanto, soprattutto per una persona vaccinata, e che l’azienda Brotzu non intervenga in casi del genere. Non so se papà ha bisogno di qualcosa per la crisi che ha avuto, ho dovuto asciugargli io il sudore, è ancora convinto di essere a casa. Una situazione assurda. Alla fine è arrivata un’infermiera, anche se non avevano ancora l’esito del tampone”.
L’altro video di denuncia arriva da Laura Durante, 58enne cagliaritana: “Mio marito, 65 anni, ha un sospetto ictus, l’ho portato qui su consiglio di un medico e gli è stato assegnato il codice giallo. A giugno, sempre al Brotzu, è stato operato al cuore. Dalle 13 è buttato su una sedia dentro il pronto soccorso, non gli hanno fatto il tampone e nessuno lo visita. Ha avuto un malore in casa, sta facendo una terapia anticoagulante. In mattinata ha avuto giramenti di testa e difficoltà visive, sono sintomi di un possibile ictus. C’è un via vai continuo di ambulanze. Assessore, direttori generali: cosa state facendo per la sanità? Quanti morti dobbiamo ancora piangere?”, dice, con molta rabbia, la donna.








