Proseguono i disagi legati ai lavori di raddoppio della tratta tramviaria di Cagliari, e avanza la protesta tra i residenti. A far sentire la propria voce è F. P., che a Casteddu Online denuncia i tempi ormai fuori controllo dell’ARST. “Situazione inaccettabile quella riguardante i lavori di raddoppio della tratta tramviaria di Cagliari, che collega la stazione di San Gottardo a Repubblica. Come molti sanno, la tratta intera da San Gottardo a Repubblica è lunga circa 8 km, ma solo una parte (da San Gottardo a Caracalla) necessitava di raddoppio, quindi il lavoro riguarda un tratto ben più breve”, sottolinea il cittadino. I cantieri sono stati avviati nel 2021 con una previsione di chiusura entro aprile 2024.
Tuttavia, ad aprile 2025 non si registrano significativi progressi. “Non solo il raddoppio non è stato completato, ma non è nemmeno iniziata la fase di collaudo e le prove tecniche, nonostante le ripetute promesse da parte di ARST”, aggiunge F. P., evidenziando la frustrazione di una comunità che attende da anni un servizio efficiente di trasporto pubblico. A peggiorare il quadro è lo stato attuale del tracciato: erba alta, recinzioni ancora presenti e nessun tram in vista. Le rassicurazioni dell’azienda, che continua a parlare di “operazioni in corso” e di una “riapertura imminente”, non trovano riscontro nella realtà visibile ogni giorno dai cittadini. “Questo è un disservizio per i cittadini, che da anni aspettano una soluzione efficiente per il trasporto pubblico. La situazione è diventata insostenibile e chiedo che venga fatta chiarezza su quando finalmente la tratta verrà riaperta, perché i lavori sono in ritardo e quali sono le reali cause di questo stallo”, conclude.









