I possibili furbetti della Tari a Cagliari? Sarebbero ancora migliaia: da quando è partito il sistema di raccolta porta a porta, tra il 2018 e il 2019, oltre diciassettemila cagliaritani si sono “autodenunciati”. “Negozi mai registrati al servizio, cittadini che si sono trasferiti ma, anche, chi si è sempre nascosto. E, nelle casse del Comune, in futuro, dovranno entrare 10,7 milioni di euro. 5583 cittadini, invece, stanno per pagare 2,7 milioni. Ma c’è ancora uno zoccolo duro di possibili evasori: dati dell’amministrazione comunale alla mano, sono ben 2725. Non si sono mai presentati per ritirare i mastelli, e da qualche settimana è partita la linea dura del Comune: “Gli agenti della polizia Municipale stanno passando casa per casa, chiedendo l’esibizione dell’Ecocard”, spiega il sindaco Paolo Truzzu. “Con i controlli sinora effettuati siamo riusciti a incamerare 4,1 milioni in più, soldi che arriveranno ogni anno”. Non c’è la sicurezza totale che i 2725 siano tutti evasori, ma ciò che è certo è che “il fatto che non abbiano mai pagato la Tari mette la città a dura prova”.
E Truzzu lancia l’ultimatum: “Molto meglio se questi cittadini si autodenunciano, questa è davvero l’ultima chiamata. Se ci troviamo noi, grazie all’aiuto della Municipale, non avremo nessuna pietà”. Il sindaco fa un esempio: “Per una Tari evasa di mille euro, il cittadino che si autodenuncia ne pagherà solo 1300. Se viene scoperto da noi, pagherà anche una multa pari al duecento per cento del totale evaso”.










