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Lavoratori in agitazione al Brotzu, si va verso lo sciopero. La denuncia dei sindacati: “Oncologico e San Michele, in una situazione drammatica si rischia una deriva senza precedenti. Reparti e personale allo stremo. In questo disastro gli incarichi non sono una priorità. Il Prefetto ci convochi immediatamente assieme al Direttore Generale e all’assessore alla Sanità”.
La denuncia e la proclamazione dello stato di agitazione è già stata inviata alla Prefettura, in indirizzo anche il Direttore Generale, l’assessore alla sanità e per conoscenza alla commissione nazionale sciopero dei servizi pubblici essenziali, hanno firmato la nota le Organizzazioni sindacali Usb Sanità Gianfranco Angioni- Nursing Up Diego Murracino- Nursind Fabrizio Anedda- Fsi Marco Pulisci E Cisna Giovanni Congiu, con i rispettivi componenti eletti nella Rsu Arnas Brotzu.
“Questa iniziativa unitaria è frutto del perdurare delle gravissime criticità organizzative ed economiche che coinvolgono nell’ interezza il personale del Comparto dei due Presidi Ospedalieri : S.Michele e Businco, per questo abbiamo ritenuto improcrastinabile indire lo stato di agitazione”, precisano i sindacati, “i problemi sono tantissimi e annosi. Ci sono i mancati pagamenti delle Fasce economiche, della produttività, dei festivi infrasettimanali, delle ore eccedenti, dell’indennità rischio infettivo per gli operatori afferenti alle Unità Operative individuate, il mancato e nuovo Incremento economico per le Pronte disponibilità e orario notturno, la mancanza di approvazione Regolamento mobilità interna, del regolamento orario di quello sull’attività dei trapianti (parte economica e parte organizzativa) e relativo conguaglio e la mancanza di assunzione di tutto il personale necessario all’assistenza (infermieri-OSS- Tecnici Sanitari- Operatori tecnici ai servizi assistenziali, operatori tecnici ai servizi manutentivi, etc). Denunciata anche la procedura unilaterale di avvio colloqui incarichi di organizzazione di solo coordinamento senza il riordino e nuova mappatura degli incarichi funzionali di cui trattasi e remunerazione unilaterale ex Posizioni Organizzative, l’illegittimità della decadenza degli incarichi di Coordinamento dei vincitori di concorso e di selezione e la mancanza di internalizzazione dei servizi dati in appalto”.
La vertenza adesso passa nelle mani del Prefetto di Cagliari che dovrà aprire una procedura di raffreddamento e di conciliazione da tenersi in presenza dell’ Assessore alla sanità.
“Nelle more delle procedure di raffreddamento, e nell’attesa della pubblicazione del nuovo atto aziendale, le Organizzazioni Sindacali con i loro rappresentanti hanno diffidato la Direzione Generale dell’Arnas Brotzu nella persona della rappresentante legale Agnese Foddis a sospendere immediatamente la convocazione dei colloqui per gli incarichi di funzione di solo coordinamento e ogni iniziativa posta in essere in maniera unilaterale senza le procedure di informazione, concertazione e contrattazione. Se non arriveranno le soluzioni auspicate neanche al tavolo prefettizio, si andrà avanti con la proclamazione dello Sciopero Generale”.