L’opposizione in Consiglio comunale accende i riflettori sulla sicurezza del Bastione di Saint Remy in vista delle celebrazioni di Capodanno. Con un’interrogazione firmata da Roberto Mura, Stefania Loi, Roberta Sulis, Ferdinando Secchi e Alessandra Zedda, i consiglieri chiedono chiarimenti alla giunta Zedda, e in particolare all’assessore Yuri Marcialis, sugli interventi realizzati, previsti e programmati per garantire la piena fruibilità e la messa in sicurezza del monumento simbolo della città. Il Bastione di Saint Remy – si legge nel documento – è “uno dei monumenti più caratteristici dal punto di vista storico e paesaggistico di Cagliari”, visitato ogni giorno da centinaia di cittadini e turisti. Tuttavia, la sua accessibilità è da tempo limitata sia per i lavori ancora in corso al vicino Bastione di Santa Caterina, sia per la “mancata messa in sicurezza dei parapetti delle sedute e degli accessi”.
I consiglieri ricordano che nel bilancio comunale sono disponibili risorse destinate alla valorizzazione e alla sicurezza del Bastione, ma lamentano come “in alcuni casi gli interventi non siano ancora iniziati e in altri non siano stati portati a termine”. Da qui la richiesta di conoscere quali opere siano state effettivamente realizzate e quali siano quelle programmate per consentire lo svolgimento in sicurezza delle iniziative culturali e ricreative previste per le festività di fine anno.
L’interrogazione si sofferma in particolare sulla notte di San Silvestro, quando il Bastione diventa uno dei punti di ritrovo più frequentati della città. “Per il Capodanno – si legge nel testo – tantissime persone si recano al Bastione di Saint Remy per festeggiare l’arrivo del nuovo anno e, come nel caso del 2024, l’evento organizzato è stato tra i più apprezzati da cittadini e turisti”. L’opposizione chiede quindi all’amministrazione di chiarire anche la capienza massima consentita e le misure di sicurezza previste per garantire l’incolumità dei partecipanti. “Cagliari – sottolineano i proponenti – non può permettersi che uno dei suoi luoghi simbolo venga messo in discussione per mancanza di interventi o ritardi nei lavori”.











