Sant’Elia si prepara a voltare pagina. Ruspe al lavoro nei comparti “Lame” e “Del Favero” per demolire decine di costruzioni abusive sorte nel corso degli anni: recinzioni, tettoie, manufatti in muratura, giardini e piccoli depositi. Un’operazione che segna l’avvio concreto del piano di rigenerazione urbana voluto dal Comune di Cagliari per restituire al quartiere una nuova identità e rafforzarne il legame con il mare.
L’intervento, parte del progetto “Riqualificazione del fronte mare di Cagliari – connessione di Sant’Elia alla città”, è sostenuto da un finanziamento di 13,5 milioni di euro e punta a valorizzare il patrimonio ambientale e sociale della zona. L’obiettivo è chiaro: eliminare l’abusivismo, bonificare le aree degradate e creare nuovi spazi verdi che collegheranno i complessi residenziali al lungomare, migliorando la qualità della vita e la fruibilità degli spazi pubblici.
Gli interventi, curati dal Servizio Opere Pubbliche, comprendono la rimozione di strutture abusive e materiali pericolosi, il ripristino della sicurezza e la riqualificazione paesaggistica. Tutto avviene in coordinamento con i lavori finanziati dal PNRR per il rifacimento delle reti idriche e fognarie e la sistemazione delle aree esterne.
Le operazioni di pulizia e recupero interessano piazza Silesu, piazza Falchi, piazza Demuro e gli spazi limitrofi ai complessi popolari.












