Cagliari – “Intossicazione da farmaci” è la diagnosi di Anastasia, “non assunti in modo improprio”: è ancora ricoverata la giovane di 20 anni che ieri è stata trasportata in ospedale in codice rosso. La forza di mamma Gabriella: “Manca solo una firma per aiutare mia figlia”. La firma che deve essere depositata da chi di competenza per permettere alla giovane di volare oltremare, in una struttura apposita, dove iniziare un percorso terapeutico e psicologico adatto alle sue esigenze, quelle, insomma, dettate da una rara patologia psichiatrica e che in Sardegna non è trattata con le adeguate risorse. https://www.castedduonline.it/cagliari-ennesimo-trasporto-in-codice-rosso-per-anastasia-la-giovane-di-20-affetta-da-una-rara-malattia-psichiatrica/?fbclid=IwY2xjawGIF6FleHRuA2FlbQIxMQABHTWOfrPQ9lRiA4hDfBWdMIrln00kfud0e1JqsGbAzCT798o9HHXzRPH7eg_aem_lMISxZ4LZVLLRKFRJo54RA
Una richiesta che va avanti da tempo quella di Maria Gabriella Mancini, la quale ha deciso di condividere la sua storia al fine di permettere ad Anastasia di salvarsi, di vivere una vita stabile senza quei demoni immaginari che alterano la percezione del mondo, del suo essere, delle sue emozioni. È bella Anastasia, un viso candido e dei lineamenti delicati. Ha un bellissimo sorriso che ha più volte sfoggiato e che la mamma ha condiviso con le immagini che conserva e mostra orgogliosa a chi si preoccupa della sua “bambina”. Una mamma coraggio che non si arrende, e non deve, che combatte perché in gioco c’è la vita di una ragazza di 20 anni. “Ha bisogno di essere ricoverata in una struttura idonea. Qui in Sardegna non c’è, però è presente oltremare”. E non c’è più tempo da perdere, perché ogni giorno che passa è un rischio in più.









