A marzo le parrucche per la pazienti oncologiche verrano consegnate direttamente presso i saloni: da Charlibrown il dono prezioso che aiuta a non perdere la forza di lottare contro il cancro.
Tanti parrucchieri affiliati all’associazione che supporta chi deve lottare contro il male, “dal 2017 consegniamo gratuitamente parrucche alle pazienti oncologiche e con alopecia.
Un progetto, di cui andiamo molto fieri, portato avanti con spirito d’amore verso il prossimo, con impegno costanza e fatica” spiega l’associazione. Ecco dunque le novità e come contattare i referenti: “Carla, la nostra referente per la zona di Cagliari, presso il salone allo 0702946802.
Aurora, la nostra referente per la zona Monserrato, al numero 3483652609.
Pietro, il nostro referente per la zona Carbonia-Iglesias, al numero 3472336016
Le nostre parrucche sono una linea oncologica certificata per pazienti affette da alopecia, studiate e acquistate appositamente per loro dalla nostra associazione.
Tanti parrucchieri affiliati all’associazione che supporta chi deve lottare contro il male, “dal 2017 consegniamo gratuitamente parrucche alle pazienti oncologiche e con alopecia.
Un progetto, di cui andiamo molto fieri, portato avanti con spirito d’amore verso il prossimo, con impegno costanza e fatica” spiega l’associazione. Ecco dunque le novità e come contattare i referenti: “Carla, la nostra referente per la zona di Cagliari, presso il salone allo 0702946802.
Aurora, la nostra referente per la zona Monserrato, al numero 3483652609.
Pietro, il nostro referente per la zona Carbonia-Iglesias, al numero 3472336016
Le nostre parrucche sono una linea oncologica certificata per pazienti affette da alopecia, studiate e acquistate appositamente per loro dalla nostra associazione.
Chiunque voglia unirsi a noi, ricevere le parrucche nel proprio salone per poterle consegnare gratuitamente alle pazienti è il benvenuto.
Il bene, fatto con il cuore, è la cosa più bella del mondo”. Come, insomma, “lo sono le nostre pazienti alle quali dedichiamo il nostro piccolo dono”.