L’incendio avvenuto a bordo di un’ambulanza, lo scorso 24 gennaio, con a bordo un paziente e il personale medico e non medico potrebbe avere degli strascichi. Si era “sfiorata una tragedia”, come aveva detto uno dei presenti a bordo del mezzo, Alfonso Lai. E adesso, stando alla denuncia del sindacato Fials, la vicenda potrebbe finire sotto la lente d’ingrandimento “da parte dell’ufficio procedimenti disciplinari dell’Ats. Ci hanno segnalato”, afferma il segretario provinciale Paolo Cugliara, “la partenza di una richiesta, proprio dal 118 del sud Sardegna, all’Ats, per capire se ci sono elementi tali per agire, attraverso una commissione di disciplina, nei confronti del personale a bordo del mezzo. Oltre il danno la beffa”. “Stupisce la solerzia di chi chiede se c’è il tanto per dei procedimenti disciplinari, omettendo di regolarizzare la posizione dei mezzi in questione. I mezzi di soccorso devono avere un collaudo annuale e altri requisiti oggi assenti. Alcune non hanno nemmeno la sedia cardiologica e gli operatori del 118 hanno segnalato, in più di un’occasione, la presenza a bordo di estintori scaduti. Il personale del 118 è nel caos”, sostiene Cugliara, “addirittura ci sono profili professionali nominati senza aver passato le selezioni attraverso la pubblica amministrazione”.










