L’approvazione in Commissione Sanità del disegno di legge 40 ha suscitato serie preoccupazioni riguardo al futuro dell’Ospedale Microcitemico, una delle strutture sanitarie di riferimento per la cura della talassemia e di altre malattie rare in Sardegna. Il rischio che l’ospedale venga nuovamente inglobato nell’ARNAS Brotzu ha sollevato timori tra esperti e operatori sanitari, che avvertono come questa mossa potrebbe minare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti, in particolare per i pazienti più vulnerabili, come quelli pediatrici.
La proposta di riorganizzazione, che prevederebbe l’assorbimento del Microcitemico nell’ARNAS Brotzu, è vista con grande preoccupazione dagli addetti ai lavori. Secondo molti, questa operazione rischia di mettere in crisi un sistema sanitario già messo a dura prova da precedenti interventi di riordino. La preoccupazione è che la fusione possa comportare un’”implosione” dell’organizzazione, con danni tangibili per i servizi e per la qualità delle cure.
Gianfranco Angioni, referente regionale di USB Sanità, lancia l’allarme: “Non possiamo continuare a mettere in discussione l’Ospedale Microcitemico senza comprendere appieno le necessità dei pazienti. Se il Ddl. 40 dovesse essere definitivamente approvato, sarebbe un passo indietro per una struttura già provata da precedenti riorganizzazioni e non risolverebbe i problemi reali del nostro sistema sanitario.”
L’Ospedale Microcitemico è un pilastro fondamentale della sanità sarda e un punto di riferimento europeo nella diagnosi e cura delle malattie genetiche rare. La sua specializzazione nella talassemia e in altre patologie complesse lo rende cruciale per le famiglie sarde e per il sistema sanitario nel suo complesso. Angioni sottolinea l’importanza di mantenere un’autonomia gestionale per garantire la qualità delle cure. “È essenziale che questa struttura conservi la sua indipendenza operativa per rispondere adeguatamente alle esigenze di pazienti spesso in condizioni delicate,” ha dichiarato.
“La salute dei bambini e il futuro della sanità pediatrica devono essere priorità assolute,” ha concluso. “Chiediamo che il disegno di legge venga rivisto, per tutelare una realtà preziosa come l’Ospedale Microcitemico. La salute dei bambini e la qualità della sanità pediatrica devono rimanere una priorità assoluta,” ha concluso Angioni.