Negli ultimi mesi, il tema degli affitti a Cagliari e nel suo hinterland è diventato sempre più scottante. La ricerca di una casa in locazione si sta trasformando in una vera e propria impresa, tanto che per molti l’idea di trovare un alloggio è ormai un miraggio. I proprietari sembrano sempre più restii ad affittare e, quando lo fanno, le condizioni imposte risultano rigidissime: garanzie economiche elevate, richieste di fideiussioni, divieto di animali domestici e, spesso, una forte diffidenza nei confronti delle famiglie con bambini. Molti proprietari giustificano la loro reticenza con le esperienze negative vissute in passato: inquilini morosi, lunghi procedimenti di sfratto e spese legali insostenibili. “Meglio tenere l’immobile chiuso che rischiare di ritrovarsi con inquilini che non pagano”, racconta uno di loro. “Se va bene, ci vogliono dai due ai cinque anni per riottenere l’appartamento, senza contare le spese per gli avvocati”. Una testimonianza che riflette il sentimento diffuso tra chi possiede un immobile e non si sente tutelato dalla legge. C’è poi un altro aspetto: il turismo. Molti proprietari preferiscono destinare i loro appartamenti agli affitti brevi, molto più redditizi e con meno rischi. Una scelta che, di fatto, sottrae sempre più immobili al mercato della locazione residenziale.
Tra i più colpiti da questa crisi ci sono i giovani, studenti e lavoratori precari, che faticano a trovare una sistemazione dignitosa. La riflessione di una studentessa universitaria, in risposta alla proposta della creazione di un centro dati per conduttori morosi: “L’ argomento degli affitti per gli studenti? Che hanno necessità di un contratto di locazione registrato per avere il rimborso ERSU? Dei circa venti appartamenti controllati, 17 erano datati anni 70/80, senza ristrutturazioni, imbiancature dell’ ultimo momento su muri umidi, bagnetti fatiscenti, mobilio che crolla letteralmente in polvere( mangiato dalle tarme), 4 camere da letto per 350/400 al mese ciascuna più utenze, un solo bagno…Avete ragione. Se da un lato ci vorrebbe una banca dati di inquilini morosi, dall’ altra ci vorrebbe un controllo riguardo la SALUBRITÀ di certi appartamenti!”. Il futuro per gli affitti a Cagliari? Una soluzione che equilibri le esigenze di entrambe le parti, magari con incentivi per chi affitta a lungo termine e controlli più severi sugli standard abitativi. Nel frattempo, però, chi cerca casa nel capoluogo si trova di fronte a una realtà sempre più scoraggiante: affitti inaccessibili, regole rigide e un mercato immobiliare che sembra aver smesso di ascoltare le esigenze di chi ha bisogno di una casa, non per vacanza, ma per viverci davvero.