Lacrime al Villaggio Pescatori di Cagliari per la morte di Tonia Lai, la “nonna” di tutto il Villaggio. Aveva ottantadue anni, era malata da tempo. Il suo cuore si è fermato oggi nel Covid hospital cagliaritano del Santissima Trinità. Vedova sin da giovane, ha cresciuto cinque figli con tanto amore e attenzione. Sempre presente e in prima linea alle manifestazioni religiose, con in testa Sant’Efisio. A ricordarla sono i suoi amici-vicini di sempre come Arianna Stara, della cooperativa della spiaggia e consigliera del comitato di quartiere: “Ha sempre vissuto qui e ha tenuto unita la sua famiglia. Si è sempre battuta per le questioni legate allo sviluppo della nostra zona. È stata un grande esempio di vita per tutti gli abitanti del Villaggio, sempre disponibile nel quartiere, ci ha regalato sorrisi e abbracci veri. Resterà un ricordo indelebile per tutto il quartiere. Buon viaggio, nonnina”.
Uno dei figli, Antonio Cuccu, la ricorda con la voce rotta dalla commozione: “È stata ricoverata tre settimane fa al Policlinico, poi è stata rimandata a casa ma ha avuto una ricaduta, legata ai suoi problemi cardiaci, aveva anche l’ossigenazione bassa e un blocco renatle. Una settimana fa è tornata in ospedale, dopo un giorno in pronto soccorso per attendere l’esito del tampone, negativo, è stata portata in Cardiologia. Dopo due giorni, nuovo tampone, purtroppo positivo. È stata trasferita nel reparto Covid 5 del Santissima Trinità, dove è morta stamattina”. Una morte col Covid, quindi, col virus che ha minato un corpo, purtroppo, già debilitato. “Ha avuto cinque figli, si è sempre rimboccata le maniche per mandare avanti la famiglia. Per quarantadue anni ha fatto la cuoca nelle mense universitarie di via Premuda, piazza Michelangelo e via Trentino. È stata una madre da prendere a esempio”, afferma Cuccu. Il funerale? “Spero che potremmo farlo nella piazza del villaggio, quindi all’aperto. Devo sentirmi col parroco”.









