Cagliari – Addetti al servizio di sicurezza sul piede di guerra, Ersu licenzia e Vigipol scende in piazza: sit-in di protesta dalle ore 9.30 alle ore 12.00 lunedi nel corso Vittorio Emanuele.
Procedura di licenziamento collettivo avviata per i lavoratori appalto Ersu come conseguenza della riduzione dei servizi operata da Ersu in fase di cambio appalto: oggi i sindacaati hanno incontrato l’azienda e preso atto che la condizione che ha generato l’esubero non è stata risolta “malgrado le rassicurazioni avute in sede di incontro presso l’assessorato al lavoro avuto in data 10 luglio. Tale condizione ci ha portato a sottoscrivere un verbale di mancato accordo che, mentre apre la fase del confronto in sede amministrativa come previsto dalla Legge 223/91, avvicina il momento del possibile licenziamento delle 12 unità in esubero. Per tale motivo e per rendere evidente il dramma che i lavoratori e le loro famiglie stanno vivendo abbiamo assunto la determinazione di avviare dei momenti di protesta nei prossimi giorni comunicano FILCAMS, CGIL, FISASCAT, CISL UILTUCS.
La procedura è stata formalmente avviata il primo luglio, un licenziamento collettivo discusso durante gli incontri svolti presso le sedi sindacali, e che non ha trovato alcun accordo per la soluzione del problema.
“La normativa vigente prevede, in caso di mancato accordo in sede sindacale, la prosecuzione della procedura presso un tavolo istituzionale amministrativo con il coinvolgimento degli enti pubblici competenti” esprime Vigilpol, che chiede la convocazione di un incontro presso un tavolo istituzionale, da tenersi in data e sede da concordare, per l’espletamento delle successive fasi della procedura di licenziamento collettivo.













