Cinque anni e quattro mesi di carcere, richiesti dal pm Givevra Grilletti nei confronti di Fabrizio Aru, noto organizzatore cagliaritano. Il pierre è accusato di violenza sessuale da una ragazza, che oggi ha venticinque anni e che, nel 2021, sarebbe stata seguita da Aru nei bagni del locale Soho di via Newton e costretta ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. A maggio la Grilletti aveva concesso il rito abbreviato al trentaquattrenne di Ussana, “condizionata alla produzione di documenti”. E l’avvocato difensore Massimiliano Masia ha portato una serie di prove a favore del suo assistito, come per esempio lo screenshot di un post della giovane che pubblicizza il locale dopo la presunta violenza e, tra l’altro, puntando anche sull’esito delle verifiche dei Ris “che non hanno trovato nessuna traccia di sperma o di altro tipo” legati a una possibile violenza sessuale. Il 7 febbraio 2024 la sentenza, prima sarà consentita alla difesa di Aru un’ulteriore replica.
Da un lato c’è lui, che nega con forza qualunque accusa Dall’altro la giovane, assistita dall’avvocato Carlo Amat, che invece sostiene che quanto avvenuto il 28 novembre 2021 nei bagni del Soho sia violenza sessuale e che le prove siano numerose. Tra tre mesi la decisione finale del giudice.









