Del legno non rimane quasi più traccia, a prevalere è la cenere. Il chiosco dietro piazza Falchi a Sant’Elia è stato preso di mira dagli incendiari due notti fa. Col favore delle tenebre, qualcuno è riuscito ad appiccare le fiamme e poi fuggire nel giro di pochissimi minuti. Il rogo è stato fortunatamente notato dagli abitanti, e l’intervento tempestivo dei Vigili del fuoco ha evitato che l’incendio raggiungesse anche altre strutture. Ci sono indagini in corso da parte delle Forze dell’ordine, ma i dubbi sembrano davvero essere ridotti al lumicino: dietro il fuoco che ha devastato il chiosco c’è la mano dell’uomo. E, soprattutto tra i residenti della zona, sono tristezza e lacrime a prevalere su qualunque altro sentimento.
“Le sere d’estate, ma anche gli altri giorni dell’anno di bel tempo, i bambini mangiavano un gelato e si divertivamo utilizzando i giochi”, spiega Gabriella Paderi, rappresentate del comitato del quartiere, “era una comodità anche per noi adulti, grazie anche agli alberi un po’ di fresco era sempre garantito. Chi ha compiuto questo gesto è un disgraziato, forse geloso del fatto che noi residenti avessimo un luogo di ritrovo così carino”.