I personaggi ci sono davvero tutti: le pecorelle, i pastori, i Re Magi ancora “nascosti” in attesa del sei gennaio e poi, protetti nell’incavo di un albero, Giuseppe e Maria. Stanotte, Giovanni Frongia, piazzerà il bambin Gesù e, a quel punto, sarà davvero Natale. Eccolo, il bellissimo presepe all’aperto di Cagliari, nel rione di Villanova. In piazza San Domenico la tradizione va avanti ormai da cinque anni e, per il 2019, la collaborazione da parte dei residenti è stata elevata: “In tanti hanno voluto contribuire alla sua realizzazione, soprattutto i bambini. Questo è un presepe multietnico come il nostro rione, l’hanno composto anche i piccoli che non sono cristiani e cattolici”, spiega Frongia. E i turisti sono rimasti affascinati: in tanti hanno scattato foto ricordo, postandole poi su Facebook e Instagram. E non potrebbe essere altrimenti, visto che il presepe è uno dei “simboli” dell’integrazione universale.
Appese all’albero, poi, tante palline colorate che fanno ancora di più Natale. Il presepe si potrà visitare sino all’Epifania, e per il 2020 Giovanni Frongia lancia un appello al Comune: “L’assessorato alle Attività produttive, che ci ha già donato una bella luminaria che abbiamo appeso all’albero, potrebbe organizzare un concorso per il presepe all’aperto più bello di Cagliari: ogni rione potrebbe partecipare e poi, il più bello, essere premiato direttamente dall’amministrazione comunale”. La proposta è lanciata, adesso bisogna solo attendere dodici mesi per vedere se verrà accolta.