Una Festa della donna particolare nel penitenziario più grande dell’Isola. Le guardie in sit in lamentano “aggressioni in aumento e poco aiuto da parte delle istituzioni”. Intanto, nella sezione femminile, le detenute hanno realizzato uno splendido murale: tra le tante frasi spicca la frase “Oltre”. Mimose e sorrisi insieme all’associazione Socialismo Diritti Riforme
Michele Cireddu: “All’interno situazione insostenibili, eventi critici il triplo rispetto al resto della Regione. Abbiamo chiesto una rimodulazione del lavoro perchè i colleghi sono costretti a fare turni interminabili. Le istituzioni devono risponderci. Aggressioni e minacce , tentativi di suicidio, sono tutti eventi che creano una quantità di stress insostenibile, fare gli straordinari con questa qualità di lavoro scarsissima è improponibile”, attacca Cireddu. Dati allarmanti, 10 aggressioni al mese, ciò non può più essere tollerato. Il capo del dipartimento dovrebbe riconoscere la cartina della Sardegna non solo per inviare detenuti ingestibili, ma anche per assicurare degli interventi come fa in altri istituti della Penisola”. All’interno del carcere, intanto, le detenute hanno ricevuto la visita dei vertici dell’associazione Socialismo Diritti Riforme della garante per i diritti dei detenuti Irene Testa e della parlamentare Francesca Ghirra.
Oltre la paura, il dolore, la preoccupazione, lo stigma. Oltre gli stereotipi e l’esclusione, la perdita della libertà. Oltre tutto ciò che limita e condiziona le scelte. Oltre se stesse per conoscersi e ritrovarsi. Andare oltre qualunque sia stata la causa e la conseguenza. C’è il tema della speranza e della consapevolezza, l’amore per i figli, il riconoscimento del proprio valore intrinseco in quella parola scelta per dare vita al murales inaugurato stamattina nella sezione femminile della Casa Circondariale di Cagliari-Uta, in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Presente il Direttore Marco Porcu, la vice Comandante Barbara Caria, la Responsabile dell’Area Educativa Giuseppina Pani, con una nutrita rappresentanza dello staff, il muralista Riccardo Pinna, coordinatore del murales (insieme a Giulia Serra) realizzato dalle detenute. L’annuale appuntamento di solidarietà “Un sorriso oltre le sbarre”, promosso da “Socialismo Diritti Riforme ODV” con le donne detenute, ha registrato la presenza, tra le altre, della Deputata Francesca Ghirra, della Garante regionale delle persone private della libertà Irene Testa e della Presidente della sezione di Cagliari della FIDAPA (Federazione Donne Arti Professioni Affari). “Che lo si legga come un avverbio o come una preposizione – ha sottolineato Paola Melis, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme ODV” – il suo significato indica un andare aldilà della condizione delle donne detenute. Impone una riflessione sul presente ma ispira anche una speranza per un futuro in cui sia cancellata e traguardata un’esperienza che non lascia indifferenti”. “Questo 8 marzo – ha sottolineato Maria Grazia Caligaris, coordinatrice dell’iniziativa – è per noi molto speciale perché coincide con il 15/mo anno di attività nella Casa Circondariale di Cagliari. Lasciare un segno tangibile della nostra presenza acquista un significato di vicinanza e solidarietà alle detenute, ma anche alle operatrici penitenziarie e alla dirigenza dell’Istituto che accoglie e valorizza le nostre proposte”.












