Una Cagliari intrappolata anche dai cantieri, tra strade chiuse o in fase di restyling per gli asfalti, Via Roma, viale Regina Margherita, via Dante, ancora prima parte di viale Cimitero (in quest’ultimo caso per colpa delle lungaggini dell’Arst per il nuovo tratto di metropolitana), senza dimenticare il cantiere che azzoppa, in parte, viale Sant’Avendrace e le stradine limitrofe, e c’è anche viale Trieste. E con un semaforo, quello tra il Largo e via Roma, che ha perso la sincronizzazione, guastandosi e mandando ancora più ko migliaia di automobilisti. Nei primissimi giorni dal rientro dalle vacanze, la città si scopre paralizzata dai cantieri infiniti della Giunta Truzzu: tutti a passo d’uomo, e a lunghi tratti col motore su di giri, tra via Sonnino e viale Marconi, sino alle deviazioni per andare verso Pirri. Un piano del traffico sembra proprio non esserci, gli ultimi aggiornamenti forniti dall’assessore Alessio Mereu sulle strade più “martoriate” risalgono a fine luglio. Sull’Asse Mediano c’è stato un incidente che ha coinvolto tre auto: guidatori e passeggeri hanno rifiutato il trasporto all’ospedale, fortunatamente stanno bene ma intanto c’è stato un ennesimo tappo nel traffico.
E l’Asse Mediano, al momento del ritorno a casa, a Cagliari e hinterland, di migliaia di lavoratori, è risultato a lungo paralizzato in direzione Poetto. E siamo solo al 5 settembre: cosa succederà tra una decina di giorni, quando riapriranno le scuole e anche aziende e uffici che hanno fatto vacanze più lunghe?
(Ha collaborato Ennio Neri)










