Cagliari, 10 nuovi malati Covid in 24 ore al Ss. Trinità: aumentano i ricoveri in terapia intensiva

Dagli altri ospedali, dall’hinterland e dal resto dell’Isola. I contagiati dal virus affollano l’ospedale, 87 letti occupati: “Venti posti in più da domani, la pandemia ha raggiunto dimensioni enormi: chi potrà essere curato a casa sarà dimesso”


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Un’ambulanza arriva dal Brotzu, un’altra dopo mezz’ora circa dal Policlinico e, a poca distanza, un altro arrivo da un paese dell’hinterland cagliaritano. Più altri sette ricoveri. Totale? Dieci. Sono i malati Covid arrivati, nelle ultime 24 ore al Santissima Trinità di Cagliari. Passaggio e attesa al pronto soccorso per tutti, poi il trasferimento nei reparti: “Sono ottantasette i ricoverati, undici nelle due terapie intensive già attivate”, spiega il direttore sanitario del presidio, Sergio Marracini. “La pandemia ha raggiunto dimensioni enormi, domani ci saranno venti letti in più grazie alla trasformazione del reparto di Ortopedia, per un totale di 111”. L’ospedale avrebbe raggiunto la capienza massima: “No, è chiaro che occorre del tempo per sistemare chi arriva e per fare la diagnosi, al pronto soccorso le attese si fanno nelle stanze dell’osservazione breve. I pazienti sono assistiti in tutto e per tutto, a Roma c’è chi resta al pronto soccorso anche quattro giorni”.

Ma il problema dei posti letto da reperire, tuttavia, continua a rappresentare un problema per il Covid Hospital di Is Mirrionis: “Bisogna puntare sulle Usca”, cioè le Unità speciali di continuità assistenziale, osserva Marracini: “Di tutti gli ottantasette pazienti Covid del Santissima Trinità, una parte di loro può essere dimessa ed essere seguita e curata, direttamente dai medici, a casa”.


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