Un fiume di lacrime, dalla sua Pirri sino alla zona di Is Molas, per la morte di Franco Columbu. L’uomo, 78 anni, promettente atleta del salto triplo da giovane, se n’è andato dopo due settimane di battaglia prima nella Rianimazione del Brotzu e, negli ultimi tre giorni, in quella dell’Oncologico. Due settimane fa ha avuto un incidente domestico nella sua villetta di Is Molas, a Pula: stava eseguendo dei lavori e si trovava in cima ad una scala quando, all’improvviso, è precipitato ed ha sbattuto violentemente la testa. Portato dal 118 nel più grosso ospedale sardo, è stato poi trasferito al Businco. Aveva dato solo qualche leggerissimo segno si miglioramento, ma non era mai uscito realmente dal coma. Ieri mattina il suo cuore si è fermato per sempre, gettando nella disperazione la moglie e i tre figli.
Franco Columbu è stato uno dei protagonisti degli anni d’oro di Cagliari, i famosi tempi del boom economico. Ha iniziato a lavorare riparando jukebox nella sua Pirri, per poi passare alla vendita di automobili: “Prima nella concessionaria Citroen gestita da Paolo Fadda in via Tasso a Cagliari e poi da Romano Fanti, in viale Elmas, il re delle Mercedes”, ricorda, con le lacrime agli occhi, la figlia Francesca. “La morte di papà è assurda, stava facendo i suoi classici lavoretti in casa, una delle sue passioni da pensionato. Viveva a Is Molas da diciassette anni, si era trasferito lì poco dopo la pensione”. Il funerale di Franco Columbu sarà oggi, cinque ottobre, alle 16 nella cappella del cimitero cagliaritano di San Michele.











