Cagliari, la denuncia degli ambientalisti: “Una crescente discarica di detriti e amianto a Terramaini”

A pochi passi dai frequentati impianti sportivi della Società Ferrini in località Terramaini (Viale Marconi, Cagliari) sta crescendo un po’ alla volta una discarica abusiva di rifiuti di ogni genere, compresi detriti edilizi probabilmente contenenti amianto, materiale cancerogeno, pericoloso per la salute e l’ambiente.


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A pochi passi dai frequentati impianti sportivi della Società Ferrini in località Terramaini (Viale Marconi, Cagliari) sta crescendo un po’ alla volta una discarica abusiva di rifiuti di ogni genere, compresi detriti edilizi probabilmente contenenti amianto, materiale cancerogeno, pericoloso per la salute e l’ambiente.

Il rinvenimento è stato prontamente segnalato da cittadini all’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) che ha inoltrato (5 ottobre 2022) un’istanza di bonifica ambientale al Comune di Cagliari e al Corpo forestale e di vigilanza ambientale.

Infatti, “l’abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee sono vietati dall’art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i. (Codice dell’ambiente): il sindaco competente dispone con ordinanza a carico del trasgressore in solido con il proprietario e con il titolare di diritti reali o personali sull’area la rimozione dei rifiuti ed il ripristino ambientale. Trascorso infruttuosamente il termine assegnato, provvede d’ufficio l’amministrazione comunale in danno degli obbligati.

In particolare, per quanto riguarda i detriti in eternit si ricorda che gli stessi sono costituiti da un impasto di cemento e amianto, le quali possono rilasciare fibre di amianto se abrase, perforate, spazzolate o se deteriorate, con gravi conseguenze per la salute delle persone che ne vengono a contatto (è, infatti, dimostrato che anche bassissime esposizioni a polveri di amianto possono indurre un preciso tumore polmonare, il c.d. mesotelioma pleurico). Per tali motivi, il nostro ordinamento prevede specifiche modalità per lo smaltimento delle lastre realizzate con fibre di amianto (legge n. 257/1992 e s.m.i.).

Il GrIG auspica che siano svolti rapidi accertamenti sull’esatta natura dei detriti – rifiuto e la conseguente bonifica ambientale”.


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