Cacciati dall’Oncologico, senza un perchè. Un vero e proprio calvario all’ufficio ticket. Lo racconta a Casteddu Online Matteo Medda, per descrivere nei dettagli una storia amarissima: “Ho 41 anni , sono padre di due figli : Niccolò di 21 mesi e Grazia nata il 1 Ottobre del 2015 alle ore 4:28, 4 ore e 28 minuti del mio primo giorno da disoccupato, essendomi il 30 Settembre 2015 scadutomi il contratto. Ho lavorato per 3 anni all’ufficio ticket dell’Oncologico/Microcitemico , con la massima professionalità e competenza, sempre con contratti di tipo interinale.Prima con la società Alba s.p.a e poi con la Tempor. Nell’estate del 2014 dall ‘Agosto al Settembre sotto la società interinale ALBA s.p.a. sono andato a lavoro senza percepire lo stipendio ( da Iglesias 110 km ogni giorno ) senza mai perdere una giornata , senza che nessuno ci informasse di niente nel totale silenzio delle ASSOCIAZIONI SINDACALI , solo io con i miei colleghi a difesa del nostro posto di lavoro. Mai una segnalazione , mai un problema sul lavoro.
IL DRAMMA. Dal 1 Luglio di quest’anno gli ospedali Oncologico /Microcitemico sono stati accorpati all’azienda ospedaliera brotzu . La gestione dell’ufficio ticket al Brotzu è affidata alla cooperazione sociale di tipo B ALI Integrazione che ha vinto l’appalto per la gestione del servizio ticket in tutta l’azienda ospedaliera Brotzu. Quindi dal 1 Ottobre 2015 sarebbe diventato il nostro nuovo datore di lavoro , dopo l’alba s.p.a e la Tempor. Il 16 settembre 2015 alle ore 15 sono stato convocato per un ” COLLOQUIO ” da tale cooperativa. Ho virgolettato la parola COLLOQUIO perché il termine più appropriato sarebbe CHIACCHERATA INFORMALE perché non verteva sulla mia professionalità ma ripeto si trattava di una semplice CHIACCHERATA sulle problematiche dell’ ufficio. Il 29 settembre sono stato contattato dalla cooperativa e mi è stato comunicato che non avevo superato il colloquio . ARRIVEDERCI E GRAZIE ! La domanda nasce spontanea : PERCHÉ ? Su 11 operatori che prestavamo servizio SEI NON sono stati confermati e siamo stati rimpiazzati da altri sei SENZA NESSUNA ESPERIENZA. Apprendo con stupore e un briciolo di fastidio dai giornali che son state “tenute le professionalità migliori per garantire un servizio migliore ” Vorrei fare solo due considerazioni : Da una chiacchierata hanno capito chi erano le professionalità migliori e chi quelle peggiori ? Servizio migliore è quello che fa attendere l’ utente massimo 15 minuti ( come è sempre successo quando lavoravo io ) oppure farlo attendere 40/50 minuti come sta capitando adesso ? Concludo nel dire che bisognerebbe portare maggior rispetto verso le persone come me e i miei colleghi che hanno sempre lavorato con professionalità passione e tanta umanità verso l’utenza e bisognerebbe portare maggior rispetto per chi lavora , perché stiamo sempre parlando di esseri umani e non di buste dell’immondezza”.











