Caccia all’affare in Sardegna: al via i saldi estivi, ma attenzione alle truffe

Nell’isola si prevede un giro d’affari da 25 milioni di euro, due in più dell’anno scorso. Le famiglie che acquisteranno durante i saldi saranno circa 163mila. Mediamente un nucleo familiare, composto da 2,3 persone, spenderà 154 euro contro i 146 euro nel 2023, 70 euro invece (65 lo scorso anno) per ogni sardo


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E’ iniziata ufficialmente la stagione dei saldi estivi: da oggi gli esercizi commerciali della Sardegna inizieranno i ribassi che dureranno sessanta giorni, fino al 6 settembre. Secondo Confcommercio Sud Sardegna il giro d’affari nel sud Sardegna si aggira intorno ai 25 milioni di euro, lo scorso anno 23 milioni. Le famiglie che acquisteranno durante i saldi saranno circa 163mila. Mediamente un nucleo familiare, composto da 2,3 persone, spenderà 154 euro contro i 146 euro nel 2023, 70 euro invece (65 lo scorso anno) per ogni sardo. In vista del periodo estivo dedicato ai saldi, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti seguendo norme di sicurezza e trasparenza.

In vista del periodo estivo dedicato ai saldi, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti seguendo norme di sicurezza e trasparenza: – CAMBI – la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. – PROVA DEI CAMBI – non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante. – PAGAMENTI – le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante. – PRODOTTI IN VENDITA – i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. – INDICAZIONE DEL PREZZO – obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.


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