Alla fine, anche se non è ancora la fine, la misura sembra essere colma: sulla continuità territoriale i sardi chiedono garanzie e tutele. E, soprattutto, sicurezza. “Non siamo pacchi postali, quello che accade è inaccettabile”, è la sintesi del pensiero collettivo sui social e non solo. Il malcontento, covato per mesi, è esploso fra martedì sera e ieri, quando sul volo Cagliari-Milano una depressurizzazione ha reso necessario la caduta delle maschere d’ossigeno dalle cappelliere, probabilmente a causa del guasto a una valvola come ipotizza Enac.
Aeroitalia, con comunicati stampa e attrrverso i social, spiega che si è trattato di una normale procedura gestita correttamente da comandante e personale di bordo, e che fra i passeggeri non ci sono state scene di panico o paura: normale amministrazione, insomma, a scopo precauzionale.
Ma la Regione, ed è la prima volta che succede, dopo quanto accaduto, ha chiesto un incontro immediato a Enac, l’ente per l’aviazione civile, per una verifica sicurezza su Aeroitalia: ovvio che, dopo tutte le polemiche e le proteste di questi mesi su orari, aeromobili e carenza di posti nei periodi festivi, l’assessorato non vuole correre rischi. Anche perché, quando si parla della sicurezza di un servizio per i sardi purtroppo indispensabile e irrinunciabile, la questione si fa seria.
Intanto, si è tenuto ieri a Roma l’incontro tra i funzionari del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’assessora regionale dei Trasporti Barbara Manca e i funzionari della Direzione Generale Mobilità e Trasporti (DG Move) e della Direzione Generale per la Concorrenza (DG Competition) della Commissione Europea. Si tratta del primo momento di confronto formale con la Commissione UE sul nuovo progetto di continuità territoriale aerea promosso da Regione e Governo.
L’incontro rappresenta il seguito naturale dell’intenso lavoro preparatorio svolto nei mesi scorsi dall’Assessorato e dei precedenti incontri svolti tra Roma e Bruxelles.
Durante la riunione odierna, il Ministero e la Regione hanno illustrato lo schema della nuova continuità territoriale che, come anticipato nelle scorse settimane, punta a migliorare sensibilmente la qualità del servizio offerto ai viaggiatori, garantendo un aumento dei posti disponibili e delle frequenze, una maggiore certezza negli spostamenti e, laddove possibile, una riduzione delle tariffe.
Ogni richiesta è stata accompagnata dalla documentazione tecnica necessaria, elaborata dall’assessorato regionale dei Trasporti, contenente dati aggiornati, analisi delle prenotazioni, proiezioni di traffico e confronti con altri contesti insulari europei simili a quello sardo.
La Commissione europea ha ascoltato con attenzione il progetto presentato. Nelle prossime settimane invierà una nota a Regione e Ministero con le proprie valutazioni.