Gianfranco Angioni, referente aziendale USB Sanità, denuncia con fermezza la grave situazione che ha ormai raggiunto il culmine presso l’Arnas Brotzu. “Da mesi, come abbiamo segnalato in completa solitudine, i lavoratori si trovano a fronteggiare un recupero coatto del costo complessivo del pasto, che grava su ogni dipendente per ben 6 euro.
Questa condizione è diventata irrealistica; dopo dieci anni, viene applicato un regolamento completamente discriminatorio avallato dai sindacati complici che nega il beneficio a gran parte dei lavoratori. Inoltre, senza alcuna preventiva comunicazione, sono state recuperate somme ingenti dai salari dei dipendenti, lasciando molti di loro in difficoltà economiche.
Chiediamo che il Commissario Straordinario annulli immediatamente la delibera n.1486 del 26 agosto 2015 e proceda con urgenza a una nuova regolamentazione. È evidente che, in assenza di questo annullamento, il servizio del personale, come indicato nella deliberazione, è obbligato a riscuotere somme significative risalenti agli ultimi cinque anni.
Troviamo inaccettabile che qualche sindacalista improvvisato, evidentemente privo di nozioni giuridiche adeguate, continui a sostenere un presunto diritto soggettivo a carico dell’amministrazione riguardo al costo del pasto.
Angioni avverte: “Siamo pronti a dichiarare uno sciopero generale se non si troveranno soluzioni immediate. I lavoratori e le lavoratrici del ruolo sanitario, tecnico e amministrativo non meritano questo trattamento e potrebbero disertare il servizio mensa, con il rischio concreto di chiusura. Una situazione da scongiurare!”













