“Dalla Regione oltre due milioni di euro per la formazione del personale dell’Emergenza-urgenza al responsabile del Pronto Soccorso del Brotzu, fratello dell’assessore alla Sanità, Arru. Scelta inopportuna, si ritiri la delibera”.
Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, lo chiede in un’interrogazione nella quale contesta la decisione dell’assessorato di affidare al Pronto soccorso del Brotzu l’incarico, e il finanziamento, per curare la formazione del personale dell’Emergenza-urgenza della Sardegna.
“Dopo quasi tre anni di governo della sanità dell’Isola, Arru non ha ancora nominato il Direttore generale dell’Areus, l’agenzia regionale dell’emergenza-urgenza che dovrebbe occuparsi anche della formazione del personale”, continua. “Curiosamente dopo tre anni di sonno, proprio in prossimità della nomina del direttore dell’Areus, ci si affretta ad approvare una delibera importante per l’intero sistema, ‘stante così le cose’ (sic) e vista la necessità di garantire comunque la preparazione agli operatori, i due milioni e seicentomila euro della Regione vanno al Brotzu, stranamente Azienda ospedaliera e non territtoriale”.
“Perché non è stata ancora resa operativa l’Areus?”, si chiede Truzzu. “A chi conviene rimanere ancora in questa situazione di continua emergenza? Non certo ai cittadini, né al personale. Quest’ultimo tra l’altro, è costituito in maggioranza da operatori che hanno già diversi anni di esperienza, mentre andrebbero formati nuovi operatori per potenziare il servizio”.
“Le reali emergenze del sistema dell’Emergenza-urgenza in Sardegna, infatti, sono l’invecchiamento del personale medico e l’assenza di ricambio, la mancanza di un servizio di elisoccorso che copra l’intero territorio isolano e il superamento di una condizione di continua incertezza – spiega Truzzu – che rende difficile il lavoro di medici e operatori e consente ai vertici della Sanità sarda di operare scelte discrezionali. L’invito che faccio all’assessore Arru è di ritirare la delibera, sia per evidenti motivi di opportunità, sia perché non affronta, né risolve i veri problemi del Emergenza-urgenza del servizio sanitario regionale”, conclude l’esponente del movimento di Giorgia Meloni.
“Piuttosto che nominare il Direttore Generale dell’Areus, Azienda per emergenza urgenza con autonomia patrimoniale, organizzativa, gestionale e contabile, l’Assessore della sanità ha scelto l’Azienda Brotzu come capofila per l’attuazione di un progetto di emergenza-urgenza”. Lo denuncia Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia-Sardegna. “Di fatto così si espropria ex ante di importanti competenze il futuro Direttore Generale, che deve essere nominato entro e non oltre qualche settimana. Si ha quasi l’impressione di una corsa contro il tempo per mettere il Direttore Generale, del quale è urgente la nomina, davanti al cosiddetto “fatto compiuto”. Non vorremmo essere costretti a pensare che questa delibera sia funzionale ai fini dell’attribuzione di incarichi strategici a congiunti che operano presso la struttura complessa del Pronto Soccorso del Brotzu, oggi deputata all’attuazione del progetto espropriato ad Areus e al suo Direttore Generale di imminente nomina. Un altro atto dell’assessore della sanità che rischia di concretizzare la seconda caduta di stile nel giro di pochi mesi. Se prima eravamo certi che questi “scivoloni” fossero da ascrivere ad inesperienza di Arru, ora iniziamo a nutrire ragionevoli certezze sulla sua abilità nel rappresentare fattispecie di “familismo politico” come doverosi atti di governo. Anche questa volta auspichiamo un rapido passo indietro dell’Assessore o del congiunto, al fine di ripulire la politica regionale da queste macchie che creando uno spartiacque fra i sardi e la politica favoriscono movimenti che – ha concluso l’esponente azzurro- fanno del populismo gretto la loro cifra”.












